20 novembre 2007


Sono tornato!


Care elettrici,cari elettori

Dopo un periodo di relativa calma mediatica ho deciso, su consiglio del mio istruttore personale di polka acrobatica, di ritornare con i capelli mossi dal vento del desiderio di libertà sulla decappottabile della scena politica del nostro amato paese, per motivi a me e a mamma Rosa ignoti, chiamato Italia. Ho taciuto, amiche ed amici, per troppo tempo. Ora ho ripreso il posto che il Padre mio,cioè io,aveva deciso di assegnarmi come giusto tributo al mio genio. Ho principiato qualche giorno fa rendendo il giusto deferente omaggio al maestro,all’amico Marcello Dell’Utri, la cui unica colpa è quella di avere un alito freschissimo,mentolato e a tratti afrodisiaco. E al caro fu Vittorio Mangano,stalliere di Arcore dal ricercato (aggettivo calzante) gusto per le rose e il narcotraffico internazionale,ho rivolto un pensiero di riconoscenza e rispetto. Ma alla magistratura rossa e comunista e bolscevica e marxista e leninista e antipatica questo non va giù! Ma quale mafia, cribbio! Mi consenta! Comunque sia, le esternazioni testè ricordate erano solo il preludio al mio reale intento: fondare un nuovo partito in cui far confluire gli amici di Forza Italia, il cui scioglimento è inevitabile come la chirurgia plastica settimanale ad Alba Parietti, e tutti gli insoddisfatti del governo Prodi. Stamane ero a Cortina in riunione con Aida Yespica, Dracula e Jimmy Page quando Bondi si è alzato da terra e mi comunicato che Bossi, Fini e Casini sono scettici e che forse non mi seguiranno, ma io ho pazienza:ho creato il mondo in una settimana: stavolta non ho tutta questa fretta. Il partito del popolo degli italiani è una realtà e a dicembre saranno edificate democraticamente le sue fondamenta dirigenziali senza perdere mai di vista il sentiero luminoso tracciato per noi dalle nostre guide spirituali:Gargamella e Rockerduck. E’ ora che i parrucconi della politica lascino il passo a noi giovani,a noi amanti della libertà,a noi… A noi! Amica elettrice,amico elettore…mi consenta di invitare lor signori nel nostro nuovo partito,a bere dal dorato e inebriante calice della libertà e dell’abrogazione del falso in bilancio. Ai primi 5000 iscritti in omaggio un materasso in lattice tibetano consegnato direttamente a casa vostra da Alfredo Biondi e una cena con Elisabetta Gardini o Willy il coyote. Per un nuovo miracolo italiano.

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