8 dicembre 2007


The italian job

Diventare una star perché ti hanno massacrato moglie,figlio e suocera? In Italia accade anche questo. La stella di Azouz Marzouk si è spenta però prima che iniziasse a brillare a causa di una squallida storia di droga che ha visto coinvolto tra gli altri proprio Azouz, non nuovo a questioni riguardanti stupefacenti. Dopo il massacro, Lele Mora e Fabrizio Corona avevano pensato a lui come ad una potenziale gallina dalle uova d’oro ed hanno cercato di introdurlo nel pollaio delle pseudo stelline della tv,un pollaio più puzzolente e meno produttivo di quello di cui mi servo per fare colazione la mattina. Dalle intercettazioni che lo hanno incastrato emerge un Azouz molto diverso da quello che aveva commosso l’Italia:al telefono si lamenta della frenata che hanno subito a suoi “affari” a causa della troppa attenzione che lo circonda dopo la strage di Erba ma esprime anche profonda soddisfazione per gli insperati risvolti “artistici” che la situazione gli sta procurando. Sono i mesi più belli della sua vita:sono parole sue. Grazie alla gola del figlio, squarciata da una coppia di belve condominiali, Azouz ha guadagnato una vita sessuale intensa e variegata per la quale viene anche pagato,come ammette tutto ringalluzzito lui stesso nelle intercettazioni. Sono soddisfazioni,senza dubbio. Su Marzouk non ho nulla da dire,non mi interessa. Vorrei parlare dei Mora e dei Corona che hanno cavalcato le onde di sangue della strage di Erba e la stupida insana voglia di protagonismo di un imbecille qualunque per aggiungere qualche altro zero ai loro conti in banca. Vorrei parlare dei vari pseudo approfondimenti serali che hanno banchettato con finto distacco ingrassando i propri spettatori affamati di nulla. E continuano a farlo con altre tragedie analoghe. Vorrei tanto parlarne ma questa spazzatura va solo ignorata:è l’unico modo per allontanarne la puzza.

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