21 febbraio 2008


Fiorello cuore di latta
Per la prima volta da quando è un personaggio pubblico di prima grandezza, Fiorello ha preso posizione su qualcosa. In una puntata del suo programma radiofonico “Viva Radio2”, il prudente Rosario ha sorprendentemente invitato gli elettori a stracciare le schede elettorali se nel frattempo i politici non avessero risolto il problema dei rifiuti. Non mi è sembrato vero! Rosario Fiorello che finalmente esprime una propria opinione, non importa quanto condivisibile, incurante delle polemiche e delle conseguenze che un’esternazione così forte avrebbe certamente suscitato. Alla buon’ora! Ero orgoglioso di lui, alla fine si è stancato d’essere “diplomatico” con tutti - mi dicevo – e ha finalmente messo in gioco la sua faccia in questo momento così delicato per la vita politica italiana. Spartaco che si libera delle catene! Per 24 ore ho vissuto in questa illusione. Il giorno dopo Fiorello ha, infatti, abbassato la testa e con la coda tra le gambe ha chiesto scusa. Molti parrucconi e schiavi catodici hanno tirato un sospiro di sollievo: un artista della popolarità di Fiorello che si affranca dal pensiero omologato e qualunquista sarebbe stato un fatto preoccupante. Ma evidentemente la paura di perdere la poltrona non è una prerogativa solo dei vari Mastella & Co. , ma anche di certi personaggi dello spettacolo che, bravi quanto si vuole, sono in auge perché sostanzialmente innocui. Fiorello deve aver capito a che tipo di pressioni sono sottoposti gli spiriti liberi e ha fatto marcia indietro: ora sa perché Grillo, Luttazzi ed i fratelli Guzzanti sono banditi dalla tv e dalla radio. D’altronde un comico che è osannato da tutti i telegiornali qualche dubbio sulla propria “scomodità” dovrebbe farselo venire. A “Porta a Porta” Bertinotti e Fini hanno perdonato la scappatella di Fiorello definendolo uno dei più bravi a fare satira in Italia. Se Fiorello fa satira io sono un antistaminico. La satira è una cosa seria, non ha nulla a che fare con i vari Fiorello, Striscia e Fazio. Fiorello ha perso una grande occasione: quella di non essere più l’Anna La Rosa della radio e di trasformare il suo programma in una vera trasmissine satirica. Il bruco è rimasto bruco.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, sono compiaciuto di questo tuo post. Efficacissimo. A presto.

Anonimo ha detto...

anch'io ho goduto quando ho sentito fiorello dire cose che non avrei mai immaginato potesse pronunciare....ma mi ero perso le scuse del giorno dopo..si vede che è rimasto scioccato dalla replica di prodi..è stato come per la donna su marte che "imprevedibilmente" si è scoperto essere solo un ombra di una roccia..come direbbe il nostro luttazzi " chi poteva mai prevedere"...mi hai ucciso un sogno, volevo già comprare tutti i biglietti per il prossimo spettacolo di fiorello...però anche tu..per qualche giorno potresti farti i cazzi tuoi e lasciarci le nostre illusioni...un bacio da ARTICOLO TRE

silvio di giorgio ha detto...

X Riverinflood
Grazie. Fiorello è bravissimo e il suo qualunquismo è ancora più fastidioso per questo:se fosse un artista mediocre non mi turberebbe più di tanto...Mah... Verrò presto a trovarti sul tuo blog. A presto!

X Anonimo
Per un attimo ho veramente creduto al miracolo "Fiorello", ma il risveglio è stato impietoso. Pazienza... Non che non vada bene la comicità disimpegnata di Fiorello,ci vuole anche quella, però uno scatto d'orgoglio da parte sua non guasterebbe...Quando sei lodato da Emilio Fede è il momento di guardarti allo specchio e dire :"dove sto sbagliando?". Aloha