16 maggio 2008

Sotto assedio
Ormai è evidente: bisogna spuntare le unghie di Marco Travaglio. In seguito alla sua intervista a “Che tempo che fa”, è stato impartito l’ordine di aprire il fuoco. Dopo le critiche della politica e dei vari pennivendoli e gollum della tv è arrivata la lezione di giornalismo impartitagli da D’Avanzo e le fantozziane accuse di aver soggiornato in un residence siciliano con spese a carico di un mafioso. Nella puntata di ieri di AnnoZero i colpi sono stati inferti dal sindaco di Verona e dall’ex ministro Castelli il quale si è prodotto in una ridicola performance che, con lo scopo di screditare Travaglio, non ha fatto altro che ringalluzzire lo scomodo giornalista. Ringalluzzire perché ad inizio puntata Travaglio è effettivamente apparso un po’ stanco: non devono essere giorni facili. Castelli lo definisce un “condannato pregiudicato” per aver perso una causa civile con Previti e Travaglio fa notare come Castelli, per 5 anni ministro della Giustizia, non sappia che si chiami “soccombente”, e non “condannato”, chi ha perso una causa civile e che di conseguenza non sia nemmeno “pregiudicato” a differenza del segretario del partito di Castelli e di molti altri suoi colleghi del Parlamento. Se ieri, come quando era ministro, Castelli avesse avuto Ghedini e Pecorella a suggerire come faceva Boncompagni con Ambra, forse avrebbe evitato l’ennesima figuraccia. Intanto AnnoZero, per la puntata su Grillo, e Travaglio aspettano novità… (il botta e risposta D'Avanzo- Travaglio http://www.antimafiaduemila.com/content/view/5360/48/ )

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè ti meravigli dell'ignoranza di un uomo della Lega?? Hai già dimenticato il povero Maroni che firmò il decreto anti-manipulite senza capire cosa firmava??? Castelli8 non è da meno!!!

Arch ha detto...

grande travaglio che continua senza cedere