7 ottobre 2008

Una brava giornalista, due anni dopo.

Il 7 ottobre di due anni fa la giornalista Anna Politkovskaja moriva nell'ascensore del suo palazzo.
Non fu una morte naturale perché i 4 proiettili ritrovati nel suo corpo (uno in testa) hanno da subito fatto sospettare agli inquirenti che potesse trattarsi di un omicidio. Il ministero dell'interno aveva raccomandato al killer di simulare una rapina, ma in tv c'era l'ultima puntata di “Un posto al sole” russo e per non perdersela il sicario ha fatto le cose di corsa. Putin e il suo entourage erano da tempo bersagliati dalle critiche e dalle accuse durissime della coraggiosa giornalista soprattutto per la condotta dell'esercito russo in Cecenia. All'epoca, ma solo ai maligni, Putin non apparve proprio dispiaciuto della notizia, ma ognuno esprime il proprio dolore a modo suo e lui mi sembrò sinceramente affranto tra le tette di quelle 12 ballerine ucraine vestite solo di sudore. Dopo Anna fu il turno dell’ex spia russa Alexander Litvinenko che fu avvelenato con il polonio 210 mentre era in Inghilterra ad indagare proprio sulla morte della giornalista. In Russia non conviene essere un giornalista onesto e coscienzioso: negli ultimi 10 anni ne sono stati uccisi 200. In Italia i giornalisti non se la passano meglio: se non tengono gli occhi aperti rischiano di finire a lavorare a Studio Aperto. Vespa ha ricordato in queste ore la Politkovskaja sottolineando come anche lui abbia ricevuto numerose minacce dopo un durissimo special di “Porta a Porta” dedicato a L'isola dei famosi.
(nella foto Berlusconi commemora la giornalista davanti un commosso Putin )

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Dovrebbero arrestarlo per comportamento minaccioso e terroristico. Poi, solo per quel mezzo sorriso beffardo, dargli l'ergastolo più 20 anni di isolamento a pane e acqua, e appena finita questa pena, chiedergli come gli va...

silvio di giorgio ha detto...

river
chissà che ha provato la giornalista...

Bruno ha detto...

in Italia è tutto FACILE, tranne essere onesti.......

Pupottina ha detto...

sono d'accordo con bruno...

povera giornalista!

Pellescura ha detto...

è un pericoloso bullo.

Crocco1830 ha detto...

Bene hai fatto a ricordare quell'immagine. Soprattutto dopo che il bravissimo vignettista Mauro Biani, è stato linciato mediaticamente per questa vignetta.

Anonimo ha detto...

complimenti davvero per la tua pungente ironia!
tornerò spesso a trovarti!
Anzi...perchè non diventiamo amici di blog? a presto!

3my78 ha detto...

Molto bello l'articolo.Cmq ritornando a quel momento,ci credo che la giornalista impaurita si mise a piangere...rianalizzando quel contesto con gli occhi di oggi,di chi,come me,ha rielaborato e analizzato quelle situazoni passate...mi vergogno per Berlusconi.Secondo me ha fatto un gesto assurdo!

Ale ha detto...

il gesto è assurdo...e lui ne era assolutamente consapevole...spregevole..

silvio di giorgio ha detto...

crocco
berlusconi ricorda ai gionalisti russi come funzionano le cose a mosca ma l'opinone pubblica lincia biani per una vignetta; bossi e storace insultano napolitano e la procura di roma si preoccupa di grillo e guzzanti...

violavic
grazie,sei la benvenuta. scambio molto volentieri il link, hai un bel blog..anzi lo consiglio a tutti. a presto

3my78
vorrei sapere dove lavora e chi era quella giornalista( non per assassinarla. Non subito almeno);se qualcuno ha notizie mi farebbe piacere saperlo. grazie

ale
infatti...se il gesto lo avesse fatto in un altro contesto con protagonisti diversi magari mi sarei fatto una risata. ma in questo caso no,proprio no

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

In Italia esistono pochi giornalisti coraggiosi, questa è la differenza.

Dario
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