21 aprile 2010

Lega Nerd: intellettuali al potere

Dal Misfatto del 18 aprile


Finiti i festeggiamenti per il risultato più insperato nel trionfo generale delle regionali, assicurare uno stipendio fisso al figlio più bisognoso continuando a tenerlo lontano da una qualsiasi forma di lavoro, Umberto Bossi può finalmente dedicarsi al suo hobby preferito: infilare le palle di Berlusconi in un frullatore e minacciare di accenderlo. Domenica notte sale insieme a Renzo in groppa a Calderoli e parte alla volta di Roma deciso a riscuotere. A guidarli una stella cometa a forma di Thor. In ogni paese leghista in cui Calderoli si ferma per ristorarsi con un po' di fieno, i Bossi ne approfittano per controllare se tutti i bambini abbiano pagato la mensa scolastica. A Montecchio Maggiore e ad Adro si rallegrano constatando che i bambini delle famiglie morose sono stati messi a stecchetto. Accusato di connivenza, tra 50 anni il Papa dirà di aver taciuto per evitare rappresaglie ancora più violente nei confronti di quei bambini. Mercoledì, giunta davanti a Palazzo Grazioli, non appena Calderoli smette di annusare i microfoni dei giornalisti, Bossi entra a Palazzo Grazioli come una qualunque escort con la differenza che stavolta al termine dell'incontro sarà Berlusconi a provare dolore. Bossi gli consiglierà di toccarsi più spesso e con una certa frequenza. La Lega è decisa: vuole le banche del nord e non esclude un premier leghista ne 2013. “Tutto è possibile”, dichiara Bossi sistemando gli zoccoli a Calderoli, ma quando Renzo, vedendo nel cielo un aereo di stato dare uno strappo ad Apicella in Sardegna, gli chiede come facciano le persone a rimpicciolirsi per entrare nell'aereo rinuncia all'idea del premier leghista concentrandosi sulle banche. Le banche le vuole perché è “la gente” che glielo chiede. E' evidente che “la gente” ricorda ancora con affetto come la Lega abbia disintegrato la CreditEuronord e vuole riproporre l'esperienza su larga scala. La Lega ha gestito quell'istituto di credito così male da costringere Emergency ad aprire un ospedale da campo nelle vicinanze. Una volta c'è stato anche un tentativo di rapina: quando i rapinatori si sono accorti di essere entrati alla CreditEuronord si sono scusati e se ne sono andati. Non senza lasciare prima un'offerta. Naturalmente nel nord ci sono anche persone normali che hanno ben presente le doti finanziarie delle camicie verdi e stanno già correndo ai ripari: alcune famiglie del varesotto hanno svuotato i loro conti e si sono lanciati in investimenti più sicuri della futura gestione leghista: bond argentini e azioni Parmalat.


7 commenti:

Bruno ha detto...

rimanendo in tema di intellettuali al potere ... ieri sera a ballarò l'ing. castelli ha dato un'ennesima conferma di quanto sia idiota, con quel sorriso stampato in faccia che non lo toglie nemmeno sui peggiori insulti.....

silvio di giorgio ha detto...

non smette di sorridere perché non capisce che lo stanno insultando

maryvaleriano ha detto...

Oh Silvino mio!
Leggerti intacca la mia fragile personcina, già psicologicamente malconcia dovuto alla Santachè fobia... I brividi mi assalgono quando vedo la Russa in TV... I Bossi ho anche paura a nominarli... Credo che Berlusconi finirà per essere divorato dalle sue proprie "aleanze". Sarà una cosa disgustosa, ma allora e solo allora guarirò e tornerò a ridere
:-)))

Adriano Smaldone ha detto...

si si sono degli intellgentoni quelli :( quella massa di asini

silvio di giorgio ha detto...

mary
secondo me sei malconcia per essere stata dalla d'urso. io non so se ce l'avrei fatta...

adriano
però almeno vestono con classe ed eleganza

Damiano Aliprandi ha detto...

chi sarebbero gli intellettuali?

silvio di giorgio ha detto...

stai scherzando, spero...