10 maggio 2010

Bravo ragazzo

Una storia tosta, senza regole, con poco ammorbidente e tante unghie che grattano sulla lavagna. La vera storia di un uomo sceso all'inferno per potersi comprare delle galosce nuove. Solo su "Out Of The Blue", il magazine umoristico che bla bla bla bla....

“Che io mi ricordi, ho sempre voluto fare il gangster”.

Con queste parole inizia “Volevo fare il prete, ma solo per origliare le confessioni”, il romanzo autobiografico in cui il cardinal Poppinger ripercorre la sua ascesa criminale ai vertici della malavita organizzata.

A differenza sua io non ho mai desiderato che il crimine diventasse la mia occupazione, ma quando tuo padre è un assessore comunale e tua madre presiede tre associazioni religiose no profit, hai poca scelta. Ho cercato di stare alla larga dalle cattive compagnie e dalle graffette troppo luccicanti, ma cosa puoi fare quando tua madre ogni fine settimana ti accompagna per mano alle riunioni dell’azione cattolica? Non puoi farla franca. E se in aggiunta ti iscrive anche nei boy scout? La violenza è l’unico sbocco possibile. La violenza e un’allergia alle fragole.

Nel mio quartiere la vita era regolata secondo gli umori e i tempi dettati dal boss Jack Babies. Jack era stato uno dei Papa Boys: uno dei peggiori, uno dei più duri. Una volta aveva schiaffeggiato il Papa in pubblico perché non si era tolto il cappello per salutarlo...

CONTINUA SU OUT OF THE BLUE

(Nella foto Jack Babies racconta al suo esecutivo una barzelletta su Romolo e Remolo)

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