25 agosto 2010

Umberto B.

Fino a poco tempo fa Umberto era un ragazzo ingenuo che si accontentava dei piaceri semplici della vita: fare picnic razzisti nelle verdi pianure del Po, masturbarsi pensando alle guerre civili e addestrare Borghezio a non leccarsi le palle dopo aver bevuto dalla tazza del cesso. All'improvviso qualcosa è cambiato. La settimana scorsa Umberto è stato sorpreso da un attacco di diarrea che lo ha costretto per quattro ore di fila ad aspettare i comodi del suo intestino. Non avendo a portata di mano alcuna copia del suo mensile preferito, “Razzismo e Pesca d'altura”, Umberto è stato costretto ad ingannare il tempo facendo una cosa nuova: pensare. Dopo aver fissato il vuoto per quaranta minuti è arrivata l'illuminazione: “Ora so cosa starebbe bene sul camino al posto del dipinto di Thor che sodomizza Umberto Terracini! Una bella laurea!”. Dopo essersi ripulito con un pacchetto di tricolori di carta che portava sempre con sé per le emergenze, si è tirato su le mutande ed è andato via tutto contento permettendo così alla fila dei visitatori del Quirinale di muoversi di nuovo sul vialetto. Ma stavolta a zig-zag. Umberto era felice, voleva una laurea da mostrare agli amici della politica dopo le gare di rutto da camera e le interminabili partite di “Indovina chi ha scorreggiato?”. Sì, ma come fare? Di studiare non se ne parlava proprio. Una volta era stato punto da un libro scolastico e per poco lo shock anafilattico non lo aveva ucciso. Si era salvato grazie ad una tempestiva flebo di due stagioni di “Uomini e donne” dopo che i parenti già stavano temendo il peggio sentendolo delirare massime di Cicerone. Visto che da solo non sapeva venirne a capo si decise a chiedere aiuto alla persona più intelligente e preparata che avesse mai incontrato. Andò perciò dalla Gelmini e le chiese di metterlo in contatto con Diabolik. La Gelmini fissò il vuoto per quaranta minuti poi, notando una macchia di umido sul soffitto, si ricordò di essere ministro di qualcosa e che quindi avrebbe potuto aiutarlo lei. Prese in mano il telefono e chiamò Renzo Dionigi, rettore dell'università dell'Insubria proponendo Umberto per una laurea honoris causa in Scienze della Comunicazione. La segretaria della Gelmini la vide telefonare dal suo telefono giocattolo e, notato l'entusiasmo con cui il ministro credeva davvero di parlare con qualcuno, si mosse a pietà e fu lei a contattare per davvero il rettore. Ora non sappiamo se Umberto riceverà una laurea, ma sapere che dopo la telefonata ha trascorso con Mariastella il resto della mattinata tra grandi risate ripetendo la parola “cazzuola” dovrebbe bastarci: dovrebbe darci gioia il pensiero che due persone così vessate da Madre Natura abbiano finalmente trovato anche loro un momento di felicità.


(Nella foto i Bossi si chiedono come faccia Pamela Anderson ad entrare con quelle tettone in un monitor così piccolo)


12 commenti:

medicus ha detto...

beh, dopo tre feste di laurea truffaldin/farlocche era ora che a questo 'ignorantoide' ne venisse conferita una "honoris causa". Solo che ora mi viene da restiture la mia ottenuta molti anni fa studiando veramente e non truffando una schiera di gonzi come i leghisti nordici.

silvio di giorgio ha detto...

mi pare di aver letto che si sarebbe persino spacciato per medico...non so se siano solo chiacchiere, ma in rete ci sono diversi link che riportano la notizia.

personalmente sono contrario a tutte le lauree honoris causa: vogliamo parlare di quelle date a vasco e valentino rossi??? O_o

skeggia di vento ha detto...

chi cazzo me l'ha fatta fare a studiare ??????????
l'unico settore nn in crisi è la politica in italia, che assume idioti e regala docenze e lauree a chi neanche le sa scrivere queste parole...
ormai la laurea è davvero solo un pezzo di cartaigienica...
paese venduto alla demenza

Anonimo ha detto...

Leningrad torna nell'atmosfera intrisa di putrefazione da fine impero...sguardi intelligenti e per quanto riguarda il senatur credo che sia il suo ictus che, nel complesso ha più neuroni, a pensare..

Marco leningrad

silvio di giorgio ha detto...

skeggia
tranquilla: può solo andare peggio..:))

l.cowboys
alla fine bossi c'entra poco in questa storia: è la gelmini che si sta davvero superando...

Roccia ha detto...

"Una volta era stato punto da un libro scolastico e per poco lo shock anafilattico non lo aveva ucciso"

Straordinario come sempre, Silvio.

PS. Cioè, tu hai capito cosa ha scritto leningrad cowboys? Ma sei davvero un genio, allora! Io ancora stavo cercando di decriptarlo con le macchine matematiche di Nash...

Roccia ha detto...

Ah, la notizia di Bossi fche fingeva di essersi laureato in medicina e di lavorare con un suo docente e la storia che ha festeggiato due volte la (finta) laurea le hanno recentemente scritte anche sul Fatto.

Riguardo a MariaStella se volete qualche retroscena sul suo iter scolastico date un'occhiata qua
http://inwonderchat.blogspot.com/2010/05/questa-di-meriastella-e-la-storia-vera.html

silvio di giorgio ha detto...

roccia
grazie :)
uhm, quando le macchine matematiche di nash ti avranno dato una risposta (SE ci riusciranno) fammi sapere...e ho detto tutto..;)

la storia delle feste della laurea inesistente giravano da parecchio, ma che avesse anche giocato al dottore l'ho saputa da poco...:)))

grazie per il link: la gelmini merita MOLTA attenzione..:))

Roccia ha detto...

Di nulla, Silvio!
Sì, se ritrovo l'articolo te lo posto, cmq era su Il Fatto qualche giorno fa, quando annunciarono che aveva intenzione di dargli una laurea honoris causa.

A me ha fatto ridere parecchio il modo in cui ha preso il diploma, in effetti.. per non parlare di chi è (ed era)il Rettore Magnifico della sua università... Nel post che ti ho linkato c'è il link ad un altro mio mio post in cui ho messo in luce alcune cosucce sui titoli di studio dei politici... :)

Fra poco (ri)toccherà alla Brambilla... Ci sono parecchi retroscena interessanti sulla sua formazione: sto finendo di documentarmi :))

silvio di giorgio ha detto...

ok, allora ti annuncio ufficialmente che ti linko nel mio blogrollllll :)

Roccia ha detto...

Per me è un onore, Silvio!
Il tuo c'era già nel mio blogroll, E ogni tanto segnalo ai miei inwonderguest qualche tuo articolo, corredandolo di elogi :)

Comunque, se hai notizie sulla Brambilla, parliamone! Io ancora non sono riuscito a consultare l'elenco dell'Oridne dei Giornalisti. I maledetti non ce l'hanno on line (come invece fanno i medici, gli psicologi etc.). Però appena trovo uno iscritto gli chiedo di verificare se la Brambilla è davvero una "giornalista professionista" come dice nel suo sito (al massimo sarà pubblicista, secondo me)...

silvio di giorgio ha detto...

marò..ma quale onore...su...:)))
grazie per gli smarchettamenti :)

la brambilla? uhm, soggetto interessante in effetti...se avesse un ministero più importante se ne parlerebbe di più...io so solo che le sue cosce erano quelle della pubblicità della omsa, se non ricordo male.