29 settembre 2010

La scuola delle infrattocchie

Dal Misfatto (inserto satirico de Il Fatto Quotidiano) del 20 settembre

Le dichiarazioni del deputato del Pdl Stracquadanio in merito alla liceità di sfruttare il proprio corpo per fare carriera in politica hanno scatenato un vespaio di reazioni. Il primo a muoversi è stato Silvio Berlusconi. La frase incriminata lo ha fatto alzare di scatto dal triclinio facendo cadere a terra Mara Carfagna e Michela Brambilla che erano sedute sulle sue ginocchia per importanti questioni istituzionali; solo per un caso non si sono fatte nulla: Bondi era steso per il verso giusto e ha ammortizzato la caduta con la pancia. Dopo le dichiarazioni della deputata Napoli, Berlusconi era convinto che anche Stracquadanio fosse un esponente di Futuro e Libertà e si era subito attivato per sfruttare la frase contro Fini, ma non appena Capezzone ha starnazzato dal suo trespolo che il deputato era del Pdl, Berlusconi ha fatto retro marcia ed è tornato a contare le smagliature sulle autoreggenti della Brambilla. Stracquadanio ha precisato di aver solo detto che in Aula l'aspetto è importante, volendo semplicemente evidenziare come, al giorno d'oggi, l'aspetto fisico sia una discriminante da considerare. Ed è vero. Non a caso non solo la politica, ma anche le altre due maggiori S.p.a nazionali hanno iniziato già da tempo una riforma basata sull'estetica perché si sono rese conto della maggiore importanza della bellezza rispetto alle capacità effettive. La Chiesa, accortasi definitivamente della poco credibilità dei contenuti, ha infatti deciso di buttarsi sull'esteriorità affidando la celebrazione eucaristica solo a quei sacerdoti con addominali in grado di competere con la tartaruga del Crocifisso; per quanto riguarda le religiose, invece, solo le suore che abbiano all'attivo almeno un calendario, un flirt con Ricucci e che siano state pizzicate a sniffare coca nel cesso dell'Hollywood potranno interagire in occasioni pubbliche: le altre tutte in clausura a fare la calza. Stesso discorso per Cosa Nostra che sta lentamente modificando la propria struttura partendo dai criteri di affiliazione; per poter assassinare un magistrato bisognerà avere almeno una terza di pettorali, le sopracciglia rasate e mutande D&G; per trattare con organi deviati dello Stato sarà sufficiente avere il petto depilato, non superare di più di 5 kg il peso forma e somigliare ad almeno uno dei Backstreet Boys. Tornando alla politica, visto il momento difficile per l'economia, in caso di elezioni anticipate farà fede Miss Italia: le prime 50 saranno elette d'ufficio deputate al Pdl, mentre le ultime 50 escluse entreranno in Parlamento nelle file del Pd poiché già abituate alla sconfitta.

6 commenti:

Massi ha detto...

Post geniale come al solito! :)
Solo un commento sulla foto: è solo perché sono gay e di donne ci capisco poco che tra il DOPO e il PRIMA della Carfagna mi pare ci passi la stessa differenza tra la Platinette senza e con il trucco?
Minchia che fine si fa a mandar giù certi bocconi (e certe sorsate...)!

silvio di giorgio ha detto...

Ciao Massi
la cosa che più sconvolge è anche il cambiamento caratteriale. la ricordo con mengacci ed era sempre allegra, solare..ora non ride più. sarà la paresi facciale da botox oppure il boccone di cui parlavi è stato proprio indigesto...

grazie ^___^

paola ha detto...

le mutande D&G no! quelle proprio no! Che sacrifici... la vita è proprio dura e crudele!

Ps: un'altra parola sul boccone amaro e vomito! :)

silvio di giorgio ha detto...

^____^

Eowyn ha detto...

scusa e in tutto questo dov'era la gelmini? sotto il triclinio?

silvio di giorgio ha detto...

eowyn
non so, forse lei aveva appuntamento nel pomeriggio...