27 aprile 2011

La pagella di Gasparri

Dal Misfatto, inserto satirico de Il Fatto Quotidiano, del 24 aprile

Matematica: Il problema era: “In piazza ci sono 5000 manifestanti pacifici, 350 vengono caricati dalla polizia, 840 sbagliano strada e 122 si fermano a limonare in un vicolo: quanti arriveranno vivi alla fine del corteo?”. Scrive: “ Problema irrisolvibile. La traccia non è corretta perché la polizia deve sempre effettuare arresti preventivi: in piazza ci sono sempre potenziali assassini.”

Ed. Civica: Dopo aver letto un articolo a caso della Costituzione gli chiedo: “Maurizio, hai capito?”. Mi guarda senza rispondere. Poi sussurra un “sì” poco convinto. “Maurizio, se non hai capito non devi dire “sì” per forza. Se da grande sarai un deputato dovrai firmare delle leggi, e se non le capisci, come si fa? Allora, hai capito l'articolo che hai letto?”. Silenzio. E poi un “sì” poco convinto. Spero per i nostri figli che da grande non sarà un politico.

Ed Musicale: Si rifiuta di elencare le opere di Giuseppe Verdi: suo cugino gli ha riferito che una volta il compositore avrebbe definito “imbarazzante” il capo del governo. Maurizio lo ha etichettato come “un drogato che dovrebbe solo fare concerti senza commentare l'operato del Governo ”.

Storia: Ripete meccanicamente che Umberto II non doveva essere esiliato e che è stato ingiusto spedirlo sul satellite: bisognava tirare fuori una legge per permettergli di restare ancora “in chiaro”. Gli ho chiesto cosa significasse e mi ha risposto “Non lo so: anche se la legge avesse il mio nome mica dovrei sapere per forza che roba è”.

Religione: Interrogato sulla vita di santa Maria Goretti, afferma che i tentativi di avvicinamento sessuale nei suoi confronti da parte di Alessandro Serenelli rientravano nei casi di lieve entità e che quindi non era necessario l'arresto nonostante la flagranza. Quando gli viene fatto notare che Serenelli ha poi ucciso la Goretti proprio perché non è stato fermato prima, abbassa la testa sul banco e gioca con le unghie dei piedi che si era tagliato nell'ora precedente.

Giudizio finale: C'è poco da dire. Il padre è generale dei carabinieri: promosso a pieni voti!

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