23 maggio 2011

Ciao, Clemente

Che riposi in pace. Dal mio blog su Il Fatto Quotidiano le ultime ore di vita di un uomo che ha speso i suoi giorni all'insegna della coerenza.

A Ceppaloni regna l'incredulità. Il neon con la scritta “Affittasi politico lunga esperienza prezzi onesti” che da anni sormonta il tetto di villa Mastella è spento per la prima volta. Non lampeggia più. Scilipoti si è già interessato per portarselo a casa ma concretizzerà l'offerta solo quando il suo carrozziere di fiducia gli dirà se è possibile installarlo sull'auto blu. Intanto la fila di questuanti che ogni giorno aspettava paziente il proprio turno davanti all'entrata dei servitori è allo sbando: un domestico ha appena annunciato che le raccomandazioni sono momentaneamente sospese e che verranno ripristinate non appena possibile. “Ancora non ci credo” dichiara in lacrime una Sandra Lonardo distrutta dal dolore mentre si asciuga gli occhi con un avviso di garanzia. “Stava bene; da settimane fantasticava sul come vendersi al miglior offerente in vista del ballottaggio Morcone-Lettieri. Era eccitato come un piromane cinese davanti ad un tibetano innaffiato di benzina: non era così felice dai tempi in cui fece trasferire De Magistris. De Magistris, sempre lui. A proposito della sua candidatura disse pubblicamente che si sarebbe suicidato se il magistrato fosse arrivato al ballottaggio. Lunedi sera eravamo tutti sereni nonostante il risultato. In fondo la sua era stata solo una promessa elettorale, quindi eravamo certi che non si sarebbe mai tolto la vita. A meno che qualcuno non gli avesse dato in cambio una poltrona. L'ho trovato io. Un vero choc: non tanto perché era morto, ma perché per la prima volta aveva mantenuto una promessa elettorale”.

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2 commenti:

Sandro ha detto...

Riposi in pace ... amen

silvio di giorgio ha detto...

magara...MAGARA...