13 giugno 2011

Full Metal Bossi

Dal mio blog sul sito de Il Fatto Quotidiano

Il corteo di auto blu scortato dalle volanti sta facendo il suo ingresso a Villa S.Martino; è già entrato dal cancello principale senza che la vigilanza attivi alcun controllo quando all'improvviso il capo della sicurezza interna ferma tutto e si precipita a controllare chi occupi le auto. Si è ricordato di colpo che negli ultimi mesi il bunga bunga non si tiene più ad Arcore ma a Villa Gernetto a Monza, nella sede dell'Università delle Libertà e che perciò nelle vetture non possono esserci ragazze sconosciute, papponi e prostitute; è meglio controllare: potrebbero esserci persone oneste. Per di più maggiorenni. All'interno delle auto non ci sono igieniste dentali con mandati di perquisizione sexy, ma i vertici della Lega con Renzo Bossi, che il padre ormai porta sempre con sé da quando lo ha visto perdere i sensi nel tentativo di usare per la prima volta il congiuntivo: anche se dall'incidente è passata quasi una settimana non se la sente di lasciarlo solo. Entrati in casa, i leghisti fanno il punto della situazione e cercano di appianare le divergenze del post elezioni con Berlusconi e i suoi luogotenenti. La discussione si anima subito, ma i primi feriti possono essere soccorsi solo circa due ore dopo l'inizio del summit a causa del napalm sganciato da Maroni che ostacola l'atterraggio delle eliambulanze. Le sventagliate di mitra e le esplosioni al fosforo bianco provenienti dall'interno vengono interpretate dai giornalisti assiepati fuori come sintomatiche di un clima poco sereno tra Pdl e Lega. Alfano però, prima di perdere i sensi a causa di una bottigliata sferratagli alla nuca da Reguzzoni, ha il tempo di affacciarsi e dichiarare alla stampa che non c'è nessun contrasto, che il Governo arriverà a fine legislatura perchè l'alleanza tra Pdl e Lega è “collaudata e robusta”. Il suo corpo esanime è usato da Ghedini come sacco di sabbia. Berlusconi intanto riesce a respingere le pallottole grazie allo scudo di cerone, ma durante la ritirata inciampa su Renzo Bossi che poco prima era svenuto nel tentativo di usare il congiuntivo: Berlusconi riesce a scappare, ma Tremonti viene raggiunto e catturato da una ronda leghista. Per la sua liberazione Bossi chiede come contropartita l'apertura a Milano di uffici di rappresentanza di alcuni ministeri e la fucilazione immediata di Apicella. Il summit è durato circa tre ore e si è concluso solo quando i Caschi blu dell'Onu sono riusciti a stanare Calderoli da uno sgabuzzino con sei kg e mezzo di salsicce.

(Nella foto. Villa S. Martino al termine del vertice Pdl-Lega

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