20 febbraio 2012

Neve sulla Mirafiori di Cheope

Secondo un'antica leggenda, la prima nevicata della storia si deve ad uno schiavo egizio che cercava sollievo nelle dure giornate di lavoro alla Mirafiori di Cheope. Lo schiavo era solito spruzzarsi sul viso le gocce d'acqua che usava nascondere sotto terra ogni volta che il Nilo straripava: in quelle occasioni, infatti, aveva possibilità di muoversi con più libertà perché i suoi aguzzini erano occupati a rincorrere con robuste mazze ferrate gli inviati di Studio Aperto accorsi sul posto a porre domande ridicole sull'esondazione. Nel tempo, per aumentare l'effetto refrigerante, lo schiavo iniziò a lanciare le gocce verso l'alto per illudersi che fosse pioggia. Il duro lavoro manuale ingrossava negli anni i muscoli delle sue braccia e quando raggiunse gli otto anni di età era ormai così forte da far arrivare le gocce fin sopra le nuvole. Persino più in alto degli studios degli spot della Lavazza. Un giorno di febbraio, invece delle solite gocce d'acqua, vide che dal cielo tornò indietro una palla soffice e fresca accompagnata da un biglietto: “Sono Dio, smettila di rompere il cazzo che mi stai bagnando la vetrinetta delle porcellane cinesi. Se hai caldo ti regalo la neve, ma non lanciare più le gocce in cielo o ti faccio morire e poi reincarnare in un chierichetto di una diocesi irlandese”. Non capendo la minaccia, ma terrorizzato dal fatto che Dio gli avesse risposto senza usare intermediari, il piccolo egizio rilanciò la palla in cielo con il seguente messaggio: “Ok, Budda: affare fatto!”
Dio fece finta di nulla e, raccolte le porcellane distrutte dalla palla che nel tragitto di ritorno si era ghiacciata, decise che avrebbe sì concesso agli uomini la neve, ma, per punirli di avergli fatto perdere la giornata a ramazzare i cocci, stabilì che avrebbe fatto nevicare solo durante l'inverno. E fu proprio dopo quel lancio che Dio decise che Suo Figlio si sarebbe fatto uomo e che sarebbe morto sulla croce. Così la prossima volta avrebbe riso di meno quando qualcuno avesse chiamato Suo Padre con un nome sbagliato tipo Budda. O Eric Clapton.
La prima neve della storia imbiancò così le Piramidi e gli operai furono costretti a ritirarsi nelle loro baracche mentre il capo cantiere già progettava di spostarsi nell'Europa dell'est, dove i lavoratori avrebbero fatto meno storie per un po' di colleghi morti congelati. Per aver rallentato i lavori, lo schiavo egizio fu tumulato vivo e messo sotto spirito in un barattolo di vetro per poi essere lanciato in aria da un suo collega che negli anni aveva maturato la stessa forza. Il barattolo superò le nuvole e si infranse proprio sulla testa di Dio che da quel momento iniziò a soffrire di pericolosi vuoti di memoria in cui dimentica di essere onnipotente e si ferma a guardare i guai della Terra come se spettasse a qualcun altro porvi rimedio.

2 commenti:

Bazinga Snowflake ha detto...

ahahahahahahahahah geniale!

silvio di giorgio ha detto...

grazie :)
BAZINGA!