Da Yanez, inserto satirico di "Pubblico" del 29 ottobre 2012
Le notizie come le avrebbe commentate il proctologo di Kafka ovvero il lato oscuro della Satira.
30 ottobre 2012
26 ottobre 2012
Animali e Animali 1
Primo numero di "Animali e Animali", la rubrica in cui scopriremo insieme le bestie del nostro ecosistema politico. Su Yanez, inserto satirico di "Pubblico", del 22 ottobre 2012
Il Formigoni (Ciellinus
Paraculus), animale estremamente sedentario, vive da quattro mandati
nei pressi della regione Lombardia, ma non disdegna di trascorrere
piacevoli periodi in luoghi caldi. A patto che qualcuno gli paghi il
viaggio. Non si trova a suo agio nell'elemento acquatico, ma lo si è
visto spesso muoversi su barche di lusso. Chi non ha mai fatto una
vacanza in barca, d'altronde! Suscita scalpore nel mondo animale per
le sue piume, pittorescamente esibite in tutta la loro eccentricità
per stordire i rivali in amore. Nonostante la sua impermeabilità
alle intemperie, gli eventi climatici degli ultimi tempi potrebbero
costringerlo ad una migrazione coatta (da qui a sei mesi) verso
ambienti con minor precipitazioni di avvisi di garanzia.
Il grillo a 5 stelle
(Gryllus Casaleggensis) è un insetto della famiglia dei
Vaffanculoidi. Riccio e dal corpo tozzo, presenta un organo a forma
di megafono che utilizza per inscenare lunghi monologhi senza
contraddittorio. In Italia è presente da qualche anno nelle praterie
dove scava gallerie nel terreno (NO TAV). Recentemente è stato
avvistato anche nello stretto di Messina, evidenziando capacità
natatorie finora insospettabili. I detrattori ne hanno sottovalutato
le capacità di adattamento e riproduzione, prevedendo una rapida
estinzione che invece non c'è stata. Depone nel terreno centinaia di
uova attraverso un blog; poi si schiudono entro un paio di settimane
raggruppandosi in speciali formazioni detti Gruppi Meetup; vivono
insieme per qualche settimana, poi ognuna si allontana per scavarsi
una propria tana prima di essere espulsa a causa di presunte
incomprensioni con lo statuto della specie.
Roditore della famiglia
dei Predappioidi, la marmotta Alemanno emette una secrezione all'olio
di ricino che “marca” i confini del suo territorio. Quando l'olio
non funziona, Alemanno ricorre alle molotov. E' universalmente
riconosciuto per la sua incapacità di gestire le calamità naturali.
La sua incapacità di reazione alle intemperie viene utilizzata per
prevedere le condizioni atmosferiche. Se Alemanno esce dal
Campidoglio e non riesce a stendere la sua zampina in un saluto
romano bello fiero, l'inverno continuerà; se invece il saluto al
Duce viene bello dritto, l'inverno finirà presto. In ogni caso, non
dategli mai retta.
16 ottobre 2012
La risalita dal campo
Da Yanez, inserto satirico di Pubblico, del 15 ottobre 2012
Pochi giorni fa
Berlusconi ha annunciato di essere disposto a non candidarsi se la
sua marcia indietro permetterà la vittoria dei moderati contro la
sinistra. Lo avrà ripetuto dodici volte al secondo. La sconfitta
della sinistra. Lo ripete dal '94. Ci deve per forza essere un trauma
alle spalle.
Magari da piccolo la zia
suora gli ha scorticato la mano quando lo ha scoperto a falsificare la
firma di suo padre sul libretto delle giustificazioni.
“Silvio! Che stai
facendo con quel libretto?”
“Cara zia, mi consenta
di motivarle il mio gesto...io volevo recarmi alla scuola, ma la
fiera di sottane e reggipetti esponeva soltanto oggi i suoi
model...”
“Stai falsificando la
firma di tuo padre!”
“Mi consenta di
spieg...”
“Taci, cribbio! Lo stai
facendo con la mano sinistra! Non lo sai che è la mano del diavolo?”
E giù bacchettate. Dopo
quell'episodio Berlusconi è diventato un mancino represso. Non c'è
altra spiegazione. Come motivare altrimenti la sua ossessione contro
la sinistra? La odia così tanto che a volte mi sembra di sentir
parlare D'Alema.
Ora è meno ossessivo,
però. I primi tempi camminava usando solo il piede destro.
Saltellava. Non riusciva nemmeno più a dire la parola “sinistra”.
Come Fonzie quando doveva ammettere uno sbaglio. Rantolava. Guai a
chiedergli un'indicazione stradale! Se però avevi bisogno del bagno
non correvi il rischio di fartela sotto...la risposta era immediata:
“in fondo a destra!”.
Faceva tutto con la
destra, la parte sinistra era esclusa da tutto. Anche dall'igiene
personale: l'ascella sinistra si era trasformata in un campo prove
per le guerre chimico-batteriologiche. Per comprarsi i voti degli
altri bambini e diventare capoclasse distribuiva le caramelle solo
con la mano destra, prelevandole solo dalla tasca destra. Una vera
fissazione.
Con il passare del tempo
si è calmato un po' e crescendo ha iniziato ad infrangere la legge
anche con la parte sinistra del corpo. Anche perché un corpo intero
riesce a commettere più reati di quanto possa farne una sola metà.
Per non parlare delle
estenuanti riunioni di partito: le deputate pesano, non poteva certo
continuare a tenerle sedute solo sulla sua gamba destra. E poi con
tutte e due le gambe a disposizione poteva vagliare più curricula
contemporaneamente.
(Nella foto Silvio Berlusconi riprende ad usare con orgoglio la mano sinistra)
10 ottobre 2012
3 ottobre 2012
La pagella di Monti
Dopo una dolorosa assenza, riprendono le pagelle...
Da Yanez, inserto satirico (ogni lunedi in edicola!) di Pubblico del 1 ottobre 2012.
L'alunno Monti è entrato a far parte
della nostra scuola ad anno scolastico iniziato, in sostituzione
dell'alunno Silvio Berlusconi che è andato via spontaneamente come
atto di generosità per il bene dell'istituto (questa è la sua
versione, in realtà gli altri bambini lo stavano già per lanciare
fuori dalla finestra mentre altri modellavano minacciose statue del
Duomo in ferro battuto).
Mario è un bambino preparato, il
preside lo ha chiamato per fare bella figura con le altre scuole che,
a causa delle marachelle di Berlusconi, consideravano ormai la nostra
come un circo.
Con l'uscita di scena del piccolo
Berlusconi (che dice di aver lasciato l'istituto, ma il bidello
riferisce di vederlo spesso gironzolare nel seminterrato in attesa
degli eventi o della figlia minore della supplente di matematica) i
genitori hanno permesso alle bambine meno traumatizzate di tornare
sui banchi.
Ottimo in tutte le materie, eccelle in
religione e matematica. Chiamato nel difficile compito di traghettare
l'istituto tra i debiti maturati negli anni precedenti, Mario si è
dato subito da fare.
I tagli per risanare i debiti della
scuola hanno colpito i settori più inutili dell'edificio (carta
igienica, gessetti, insegnanti di sostegno, mensa) lasciando intatti
quelli di vitale importanza (crocifissi, sala relax del preside,
bancomat). Si è attirato l'antipatia dei bambini con una battuta
infelice sulla monotonia del banco fisso, ma la sua popolarità non è
ancora così bassa da costringerlo a simulare un attentato per
riguadagnare punti.
Alcuni vorrebbero che Mario continuasse
a rappresentare il nostro istituto, ma non sarebbe giusto nei
confronti degli altri bambini che hanno lavorato sodo per vincere le
elezioni scolastiche.
Se vorrà continuare a studiare nel
nostro istituto si invita il piccolo Monti a seguire l'iter che tutti
gli alunni devono seguire: trovare alleanze improbabili con i bambini
più disparati, faticando giorno e notte per inventare promesse
irrealizzabili e corrompere i piccoli elettori comprando il loro voto
con merendine e figurine.
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