9 novembre 2012

Animali e animali 2

Da Yanez, inserto satirico di Pubblico, del 5 novembre 2012



Il coccodrillo Fornero (Ipocrytes Lacrimevolis) è una scoperta recente del nostro ecosistema. Madre amorevole, mette al caldo le uova dei suoi cuccioli in luoghi sicuri e dallo stipendio fisso, in tane vicine a mamma e papà e lontano dalla vita reale. Tanto premurosa verso i suoi cuccioli, è altrettanto spietata verso i piccoli altrui (specie se con un reddito annuo inferiore ai 450.000 €) che allontana dalle zone calde e protette con striduli versi gutturali che risuonano come “CHOOSY! CHOOSY!”; stesso odio nutre per gli esemplari più anziani e per quelli privi di un'occupazione fissa che divora dopo averli lasciati sul lastrico.

Evoluzione del preistorico, anche se non ancora estinto D'Alema (Baffinus Gallipolinus), la puzzola Renzi (Abilis Intrallazzator) è uno degli animali più scaltri. Pur facendo parte a pieno titolo della specie Pidiellina Arcorensis, si è mimetizzato per anni tra gli esemplari della Sinistra Brancaleonensis in modo da poter proliferare in tutta tranquillità prima di rivelarsi per quello che è. Disorienta gli altri animali con i suoi comportamenti poco comprensibili e apparentemente contraddittori (ad esempio, mentre scava una buca con le zampe anteriori la ricopre con quelle posteriori), ma per gli studiosi sono operazioni fin troppo evidenti: è un predatore opportunista che stordisce le prede per colpirle prima che la sua reale natura venga alla luce.

La Santanchè (Bothulina Miracolatha) è una rana urlatrice delle più chiassose. Per intimorire i suoi avversari gonfia a dismisura alcune parti del corpo (labbra e petto, in special modo) stordendoli poi con urla così acute da mettere in fuga chiunque si trovi nel raggio di 15 km. Nonostante sia sguaiata e oggettivamente sgradevole alla vista, la rana Santanchè è estremamente presenzialista e la si può incontrare in tutti i documentari sugli animali, di qualunque rete televisiva. Discutibili anche le sue abitudini d'accoppiamento, specialmente da quando gli studiosi hanno scoperto con ribrezzo pratiche amorose con il volatile Sallusti (Infangator Pelatus). Secondo alcuni ricercatori, durante gli urli acuti, l'apertura del suo muso raggiungerebbe i 95 cm. 412 quando sa di avere torto.

Disegni by "The Hand"


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