28 novembre 2012

L'agenda di Elsa Fornero


Da Yanez, inserto satirico di "Pubblico" del 26 novembre 2012

Ore 10.15 Check up settimanale. Riempire le sacche lacrimali di soluzione distillata e cambiare le pile al telecomando per azionare il finto pianto. Con quelli della Sla non ha funzionato e ho fatto una figuraccia.

Ore 11.20 Imparare la tabellina del 9 per non fare altri errori nella conta degli esodati. Meglio sapere la cifra esatta prima di nasconderla.

Ore 13 Trovare nuovo modello di riferimento su cui impostare le risposte alle interviste. Sostituire Lapo Elkann con qualcuno più lucido. Tipo Bossi o Rat-man.

Ore 16.45 Intervenire alla manifestazione dei disoccupati. Individuare sistemazione consona (tipo biblioteca alla Oswald) per mitragliarli di gavettoni allo champagne. Muoversi per tempo o i posti migliori li prenderanno come al solito Monti e Marchionne.

Ore 18.50 Dedicare qualche momento di relax all'orticello. Innaffiare, potare, zappettare. Fingere sorrisi rilassati ed evitare espressioni disgustate (come quelle che faccio quando vedo i vecchi per strada) nel caso ci siano paparazzi appostati sull'albero di limoni.

Ore 23 Mantra pre-notturno. Ripetere 23.332 volte “Non dire più in pubblico quello che penso veramente”

(Nella foto, Elsa Fornero medita cosa dire nella prossima intervista: insultare i bambini down o i paraplegici?)



2 commenti:

  1. ce la vedo stà stronza a buttare gavettoni di champagne..

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  2. rigorosamente con i guanti, eh...sennò se bagna i ditini...

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