Dal mio blog sul sito de Il Fatto Quotidiano
Lo scorso novembre Lory Del Santo ha letto una poesia che soltanto oggi, grazie alla pubblicazione su YouTube, ha ottenuto il giusto riscontro di pubblico. Per meglio apprezzare l'opera ho chiesto a Filomeno Auschwitz, docente di storia del capezzolo presso la prestigiosa “Martina Stella University” di Torvajanica, di analizzarla per noi. Ecco la sua mail. Grazie, Silvio. Un saluto a te e ai tuoi lettori de “Il Giornale”. Inizio col dire che il video esalta non solo la prorompente vitalità del componimento poetico, ma ripropone anche le raffinatissime doti interpretative di un'artista che aveva già annichilito il pubblico con pellicole quali “W la foca” e “La gorilla”. Solo Manuela Arcuri nello spot di Marra ha saputo fare di meglio, ma già il solo paragone chiarisce l'intensità dell'interpretazione. Sfortunatamente i soliti idioti l'hanno presa di mira, criticandola e sbeffeggiandola solo perché dedicata a Silvio Berlusconi. C'è addirittura chi lo considera un tentativo per mettersi in mostra, visto che la Del Santo non ha più l'età per farsi invitare ad Arcore ed assistere alle proiezioni di Baaria. Se avessero prestato attenzione al testo si sarebbero resi conto che in realtà si tratta di un affondo durissimo contro il presidente del Consiglio. Leggiamola insieme. “Tu, tu che pensi, che immagini, tu che trasformi la realtà in sogno”. In questo primo attacco violentissimo, Lory punta il dito contro il premier con ben tre “tu” che lo inchiodano alle sue responsabilità politiche come unico regista e promotore di deleterie iniziative legislative che hanno trasformato la realtà in in un incubo.
5 commenti:
nella mia vita, già così assetata di miti ed eroi, tu ne hai appena ucciso uno. Lory, che te sei rincoglionita?
vabbè, pure te però...scegliteli un po' meglio i tuoi miti ed eroi..vatti a guardare i video in cui parla di seduzione: sono una roba ALLUCINANTE
no, io invece la trovo geniale.
questa ad esempio: non raccontare mai la tua vita subito, piccole scene a grandi linee. oppure questa: è possibile avere dei difetti, ma non bisogna dichiararli come le tasse.
certo, dopo sta botta della poèsia però mi cade un po' tutto. ma vedo che la stanno pigliano a pesciate in faccia
ma tu sei sicuro che queste perle siano sue? ;)
le poesie? ne ha fatte una per fini e una per casini che fanno sembrare quella a berlusconi la divina commedia.
Geniale è geniale... anche se non so che tipo di genialità attribuirle...
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