Ancora dubbi a chi devolvere l'8 per mille? Questa storia spazzerà via ogni incertezza e vi convincerà una volta per tutte a rimpinguare le mai troppo sazie tasche della Chiesa. Sempre che non evadiate il fisco dal '73 come il sottoscritto.Perché buttare i milioni di euro che i contribuenti devolvono alla Chiesa in futili opere benefiche se puoi investirli e farli fruttare? Perché sfamare e dare rifugio a quegli straccioni di senzatetto se con gli stessi soldi puoi dare asilo alle danarose chiappe di facoltose pecorelle? E' quello che deve aver pensato il vescovo di Salerno, Sua Eccellenza Gerardo Pierro. L'ispirazione è certamente divina: utilizzare i soldi dell'8 per mille per trasformare un'ex colonia per bambini poveri in un albergo a 5 stelle, l'Angellara Home. Sua Eccellenza Gerardo Pierro è indagato insieme ad altre 12 persone (hanno ricevuto gli avvisi di garanzia mentre erano a cena tutti insieme al piano rialzato di un'osteria del salernitano) per truffa, tentata truffa, falso, abuso d'ufficio e violazione delle norme edilizie. Sua Eccellenza si dice sereno ed è pronto ad affrontare le ingiuste accuse come a suo tempo fece il Cristo. Evidenti le analogie tra i due: le stesse identiche accuse infatti furono rivolte a Gesù e agli apostoli allo svincolo di Gerusalemme est da un vigile romano una mezz'oretta dopo la resurrezione. Gesù ricevette anche una multa di 30 denari per guida pericolosa: era un dio ad impennare il furgone. I soldi li anticipò Giuda. Per questo Giuda si è impiccato: Gesù preferì farsi arrestare per non pagare il debito e Giuda non sapeva come pagare i materassi ad acqua che aveva comprato a rate. Cosa? Giuda è morto prima di Gesù quindi non poteva stare su quel furgone? Se foste stati così attenti anche prima delle elezioni alle minchiate che vi propinavano a quest'ora non avremmo i ministri più ridicoli della storia repubblicana. Ma questa è un'altra faccenda.
Le Olimpiadi si sono concluse e come plauso agli organizzatori cinesi voglio sottolineare che era da quattro anni che non ne vedevo di così belle. La cerimonia d'apertura è stata meravigliosa anche se ho perso conoscenza dopo circa un'ora. A causa di tutte quelle luci intermittenti mi si sono attivate aree del cervello di cui il mio stesso cervello ignorava l'esistenza: ora riesco a piegare gli oggetti metallici solo con lo sguardo. Purtroppo non riesco ancora a controllare il mio nuovo super potere: per questo ora la Torre Eiffel è diventata una montagna russa. La bambina che ha cantato l'inno dei Giochi ha deliziato il mondo, ma lo ha fatto in playback e la voce non era neanche la sua. Ho qualche dubbio anche sul suo rene destro. Persino i fuochi d'artificio pare siano stati ritoccati con tecniche digitali: dimostravano 10 anni di meno. Stessa polemica per la fiamma: pare che la luce che emettesse fosse di un'altra fiamma meno graziosa di lei. Dovevano essere i Giochi per il Tibet e per i diritti umani, ma in questo senso sono stati un vero fiasco. La Cina continuerà a farsi i fatti suoi nonostante migliaia di atleti in mutande abbiano gareggiato sul suo territorio: non capisco come questo maestoso sforzo diplomatico non abbia avuto successo...Un traguardo insperato queste Olimpiadi però lo hanno raggiunto: sono riuscite a far sì che il presidente cinese si lavasse i denti prima della cerimonia d'apertura.
Un'altra occasione persa per stare zitto. Il Cavaliere con macchia e senza vergogna stavolta tira in ballo Giovanni Falcone eleggendolo a modello per la sua ( “sua” nel senso che è fatta per sé) riforma della giustizia. L'uomo che alle proprie dipendenze aveva lo stalliere Mangano, uomo d'onore della famiglia di Pippo Calò ed eroe dei tempi moderni, scoperchia la tomba di Falcone per cercare di raggranellare qualche grammo di consenso popolare sfruttando l'immagine del magistrato dopo le sconcertanti leggi vergogna approvate nei primi 100 giorni di governo. Berlusconi che si ispira a Falcone: se fossi Licio Gelli un po' sarei seccato. Non entro in merito alle disquisizioni squisitamente tecniche sulla riforma che ha in mente Berlusconi e le idee di Falcone, ma è da sottolineare per l'ennesima volta l'arroganza di un signore che ha il coraggio di accostarsi a Falcone dopo aver pubblicamente lodato Mangano e avviato la riabilitazione morale di Marcello Dell'Utri. Forse Berlusconi parla a sproposito non per colpa sua: deve essere una controindicazione del viagra.

Esordio della nazionale olimpica contro il modesto Honduras. L'esito della partita è scontato, ma tutti gli occhi (anzi, le orecchie) sono puntati sul vero protagonista: Giuseppe Dossena. Dopo le vertiginose prestazioni dei nostri commentatori agli ultimi europei c'è grande attesa per le Olimpiadi. Nel primo quarto d'ora Dossena appare un po' impallato forse a causa dell'umidità cinese e ci regala solo tre perle:

