31 maggio 2010

Lascia o raddoppia

Da Scaricabile n# 31, il pdf satirico che conosce 45 sinomini della parola "diffamazione"


“Giuriamo solennemente che ora e sempre la faremo fuori dal vaso!” urlava Michele Santoro solo due mesi fa al termine di “Rai per una notte”, con la mano destra appoggiata sul cuore e con la mano sinistra che sfogliava il catalogo dei nuovi bancomat collezione primavera-estate 2010. Subito dopo il giuramento è corso fuori dal PalaDozza di Bologna trascinandosi dietro le cassaintegrate Omsa: evidentemente credeva che il furgone Rai fosse già parcheggiato dietro il palazzetto e che quindi avesse bisogno urgente di mano d'opera che gli scaricasse i sacchi dei soldi. Santoro e la Rai sono in trattative per firmare una “risoluzione consensuale del lavoro dipendente” che tecnicamente suona più o meno come “noi ti copriamo di soldi, tu ti levi dai coglioni, Berlusconi la smette di farci il culo ogni dieci minuti e magari ci fa anche fare bella figura con Noemi Letizia durante una delle loro telefonate settimanali”. Nessuna avidità, forse si è semplicemente stancato del mobbing continuo e metodico attuato dalla Rai, ma l'unica persona ad uscire vincitrice dall'accordo è un settantenne rizollato che consiglia alle escort di toccarsi con una certa frequenza. I collaboratori di Berlusconi hanno però smentito che il premier, appresa la notizia della probabile chiusura di Annozero, abbia esultato come dopo un'erezione e hanno categoricamente ribadito che non esiste alcun nesso tra la notizia e le trentacinque escort coperte dal solo smalto sulle unghie dei piedi che si sono introdotte nella notte di mercoledì a Palazzo Grazioli a cavallo di altrettante escort travestite da leggi ad personam. Al termine di questa edizione di Annozero, Santoro potrebbe restare in Rai in qualità di collaboratore esterno con un accordo milionario: la cifra complessiva, compresa la buonuscita, pare si aggiri intorno ai dieci milioni di euro. Che gli abbonati Rai sborseranno pagando così a Berlusconi l'orgasmo più grande. Non so se la cifra sia corretta, ma il dato interessante è che anche stavolta Berlusconi lo ha messo in culo a qualcuno, ha goduto e qualcun altro gli ha pagato l'orgasmo. Ma è chiaro che anche stavolta, come tutte le altre volte, lui non ne sapeva nulla.

(Nella foto una cassaintegrata Omsa durante un'esercitazione all'estero in previsione dell'arrivo della buonuscita di Santoro)


29 maggio 2010

Solo per chi cerca il vero amore. O una bottarella veloce.

Da "Il Misfatto" (inserto satirico de "Il Fatto Quotidiano") del 23 maggio la seconda puntata di "Cuori solitari", lo spazio in cui si cerca e offre amore.

Appassionato di rotte aeree personalizzate, ho da poco perso il lavoro e la casa per uno spiacevole contrattempo: mi hanno scoperto. Non ho un buon carattere, ma di positivo c'è che me la prendo soprattutto con i morti. Cerco donna seria, colta ed elegante che paghi l'affitto a mia insaputa e con cui possa condividere l'hobby delle cariche delle forze dell'ordine in cui ci scappa il morto. Stravedo per il nucleare di trent'anni fa. Forse sono un po' timido, ma al momento giusto riesco a tirare fuori scuse così fantasiose che riescono a strappare un sorriso anche al giornalista più omologato. Vi aspetto numerose, per contatti telefonare al signor Anemone.

Ciao a tutti! :) Sono Maria Rosaria (ma per gli amici della buvette sono Mara), ho 35 anni e come hobby colleziono espressioni facciali monotone. Ho sempre odiato gli omosessuali perché credevo che facessero piangere Gesù e offrissero minori opportunità di lavoro. Da poco ho capito che il mio era solo un pregiudizio che mi ha aiutato a fare carriera, ma ora sono pronta a trovare amiche ed amici gay che mi facciano conoscere la ricchezza del loro mondo. Mi piace un casino spettegolare al telefono con le amiche e scambiare con loro idee, consigli, opinioni...Ah, Sabina Guzzanti è una poveraccia. Un kiss a tutti, chiamatemi! ;)


Esibizionista passivo barese emigrato a Roma con posizione di prestigio cerca padrona anziana meglio se filiforme (gradito tutù) che lo insulti pubblicamente in luogo affollato, possibilmente un teatro. Non disdegna rapporti violenti in costume (preferibilmente camicia nera) con oggettistica funzionale (manganelli, molotov, olio di ricino) preferibilmente in compagnia di partner extracomunitari o comunisti. Max serietà, zona Campidoglio, citofonare Gianni.


22 maggio 2010

Ratzindol

Finalmente è in commercio il Ratzindol, il farmaco che ti farà dimenticare tutti i tuoi dolori distraendoti con altri più dolorosi. Dal Misfatto (inserto satirico de "Il Fatto Quotidiano") del 16 maggio

Principio attivo: Bromazepam 8x1000


Forma farmaceutica e composizione: Supposte


Gruppo farmaceutico: Vaticano S.p.a


Indicazioni terapeutiche: Indicato per malattie degenerative quali: libero pensiero, felicità terrena, progresso, ebraismo.


Posologia: Una supposta settimanale come dosaggio base da integrare quotidianamente con l'infiltrazione capillare nei mass media. Nel periodo elettorale si consiglia di aumentare il quantitativo per evitare che il gruppo farmaceutico rischi di pagare le tasse.


Gravidanza e allattamento: Nessun pericolo: grazie al farmaco saranno portate a termine tutte le gravidanze anche se le madri avranno optato per l'aborto.


Precauzioni per l'uso: Per un riscontro più efficace si consiglia di stordire quotidianamente il paziente mediante continue interferenze nella vita pubblica e privata facendolo sentire in colpa per qualunque motivo, meglio se inesistente.


Controindicazioni: Da evitare in presenza di rapporti sessuali protetti: il preservativo (oltre a non proteggere dall'HIV) limita l'efficacia del Ratzindol rendendo il paziente refrattario al Bromazepam 8x100 esponendolo così a potenziali patologie come “l'orgasmo non procreativo” (orgasmo ricreativo).


Effetti indesiderati: Intolleranza, omofobia, ignoranza, razzismo, insabbiamento dei casi di pedofilia all'interno del gruppo farmaceutico, tiro al bersaglio sui bambini del coro di Ratisbona, Lorena Bianchetti in Rai.


Sovradosaggio: L'abuso di Ratzindol provoca allucinazioni multisensoriali a sfondo mistico-religioso, crocifissi in aule pubbliche, infiammazioni rettali, stimmate, Paola Binetti. Nel caso in cui il paziente abbia sviluppato dipendenza al farmaco è sufficiente mostrargli due foto della sindrome di Claudia Koll: una PRE e una POST dipendenza.


Avvertenze

TENERE LONTANO DALLA PORTATA DEI BAMBINI


Nota del produttore

Il Ratzindol è stato immesso sul mercato nel 2005 per eliminare gli effetti del Wojtylanx, farmaco dallo stesso principio attivo che aveva immotivatamente causato false speranze soprattutto tra i più giovani.



19 maggio 2010

La mafia e le vittime dei giorni nostri

Dal Misfatto (inserto satirico del "Il Fatto Quotidiano") del 16 maggio

Alla presentazione di “Don Vito”, libro scritto con Francesco La Licata e dedicato a suo padre, Massimo Ciancimino afferma che Silvio Berlusconi è la più grande vittima della mafia. Una fine tremenda la sua: invece di giustiziarlo con il tritolo, Cosa Nostra avrebbe sentenziato disumanamente di renderlo ancora più ricco e con un potere quasi illimitato. Fu suo padre a confidarglielo il 22 luglio 1998. Se lo ricorda così bene perché lo stesso giorno del 1793 Alexander Mackenzie raggiungeva l'Oceano Pacifico, diventando il primo europeo a compiere un attraversamento transcontinentale a nord del Messico. Quando sentì Bossi accusare Berlusconi di essere un mafioso che aveva invaso Milano con i soldi delle cosche, Vito Ciancimino si soffiò il naso con un passaporto dei servizi segreti e disse a Massimo quello che secondo lui stava succedendo (Sì, Bossi ha definito più volte Berlusconi un mafioso. Sembra che poi 70 miliardi di lire lo abbiano aiutato a cambiare idea e a fargli dire in pubblico che la mafia ha punito l'attività repressiva di Berlusconi mandandogli a casa un commando di sanguinarie escort corleonesi). In pratica Berlusconi, secondo i Ciancimino, sarebbe stato manipolato da personaggi a lui vicini che, ricattandolo perché a conoscenza delle birichinate che aveva commesso prima di scendere in campo, lo avrebbero costretto in direzioni senza ritorno. La dichiarazione di Ciancimino non mi ha affatto sorpreso: personalmente ho sempre avuto la certezza che Berlusconi non fosse un mafioso perché non potrebbe mai far parte di un'associazione che vieta espressamente l'adulterio. Non appena Berlusconi l'ha saputo ha immediatamente rivisto la sua posizione sulla mafia. Per prima cosa ha dato ordini ai sondaggisti in modo che facessero salire la mafia italiana dal sesto al primo posto nel ranking mondiale di specialità. Le fiction sulla mafia saranno proiettate in tutte le scuole pubbliche che la Gelmini ancora non è riuscita a far chiudere e Gomorra sarà distribuito dalla Mondad... Ah, no: questo già avveniva. Persino Emilio Fede si è subito adeguato: ha smesso di storpiare il nome di Saviano pronunciandolo senza ruttare.


17 maggio 2010

Monica

Prosegue inspiegabilmente la collaborazione con Paola Antista, celebre disegnatrice già nota alle forze dell'ordine del varesotto per atti di vandalismo in una casa di riposo per anziani durante un addio al nubilato. Oggi tocca a Guido Bertolaso e al suo inarrivabile sense of humor
Da
Il Misfatto( inserto satirico de "Il Fatto Quotidiano") del 16 maggio

15 maggio 2010

L'agenda di Scajola

Dal Misfatto (Inserto satirico domenicale de "Il Fatto Quotidian0) del 9 maggio


ore 8.30
Colazione a Palazzo Grazioli. Prima ritirare la livrea in lavanderia: Berlusconi ci tiene che i suoi ministri siano eleganti quando servono a tavola.

ore 9.15
La gente mi guarda storto sapendo che ho speso solo 60 euro per i miei mocassini. Sospettano che qualcuno abbia pagato in nero la differenza in cambio di favori. Simulare sdegno: aiutarsi studiando sguardo Carfagna.

ore 10
Interessarsi per ripristinare nuovamente la rotta Fiumicino-Albenga almeno per domani: in caso di dimissioni è meglio raschiare il fondo del barile e tornare a casa in prima
classe.

ore 11
Ostentare sicurezza confermando gli impegni presi prima che mi scoprissero. Per meglio inquadrare le dinamiche gestionali di una centrale nucleare di 30 anni fa presenziare alla proiezione di un dvd americano suggerito da Gasparri: la quarta stagione dei Simpson.

ore 15
Ammorbidire la stampa singhiozzando: “Non potrei mai calzare serenamente delle
scarpe se sospettassi di non averle pagate io”. Dare del rompicoglioni a qualcuno.
PRIMA CONTROLLARE SU WIKIPEDIA CHE IL DESTINATARIO DELL' INSULTO
SIA ANCORA IN VITA.

ore 17.20
Diffondere dichiarazione in cui si accusa la Francia, gli Usa, il Joker e Repubblica dibaver complottato per farmi fuori. Magari qualcuno se la beve.

ore 19
Imparare a piangere per commuovere l'opinione pubblica. Chiedere consulenza ad attore capace: telefonare a Luca Barbareschi e chiedergli se ne conosce qualcuno. Sistemare sulla sedia accanto al letto la giacca senza macchie per fare una buona impressione all'ufficio collocamento.

13 maggio 2010

Senti chi parla! #7

Sei stanco di inventare frasi imbarazzanti con cui renderti ridicolo? Tranquillo, ci pensano i nostri politici. Settima puntata di "Senti chi parla", la rubrica che non va a testimoniare a Perugia perché non ci sono garanzie. Solo su Virus, la satira virale de L'Unità

10 maggio 2010

Non solo Scajola

Fiato alle trombe! E' partita ufficialmente la proficua collaborazione con Paola Antista, disegnatrice di fama internazionale che ha deciso di unire le sue forze alle mie perché stanca di realizzare solo cose belle. Questa è la prima di una lunga serie di vignette che realizzeremo finché non litigheremo per Villa Macherio. Dal Misfatto (Inserto satirico domenicale de "Il Fatto Quotidiano") del 9 maggio.

Bravo ragazzo

Una storia tosta, senza regole, con poco ammorbidente e tante unghie che grattano sulla lavagna. La vera storia di un uomo sceso all'inferno per potersi comprare delle galosce nuove. Solo su "Out Of The Blue", il magazine umoristico che bla bla bla bla....

“Che io mi ricordi, ho sempre voluto fare il gangster”.

Con queste parole inizia “Volevo fare il prete, ma solo per origliare le confessioni”, il romanzo autobiografico in cui il cardinal Poppinger ripercorre la sua ascesa criminale ai vertici della malavita organizzata.

A differenza sua io non ho mai desiderato che il crimine diventasse la mia occupazione, ma quando tuo padre è un assessore comunale e tua madre presiede tre associazioni religiose no profit, hai poca scelta. Ho cercato di stare alla larga dalle cattive compagnie e dalle graffette troppo luccicanti, ma cosa puoi fare quando tua madre ogni fine settimana ti accompagna per mano alle riunioni dell’azione cattolica? Non puoi farla franca. E se in aggiunta ti iscrive anche nei boy scout? La violenza è l’unico sbocco possibile. La violenza e un’allergia alle fragole.

Nel mio quartiere la vita era regolata secondo gli umori e i tempi dettati dal boss Jack Babies. Jack era stato uno dei Papa Boys: uno dei peggiori, uno dei più duri. Una volta aveva schiaffeggiato il Papa in pubblico perché non si era tolto il cappello per salutarlo...

CONTINUA SU OUT OF THE BLUE

(Nella foto Jack Babies racconta al suo esecutivo una barzelletta su Romolo e Remolo)

9 maggio 2010

Treat your mother right

Per la festa della mamma ho deciso di condividere un video sconosciuto a chi non segue il crack come stile di vita. La clip inizia in perfetto stile Johnny Carson con un bambino e la sua insegnante di bomboloni farciti che si insultano a suon di esagerazioni ("Sei così brutta che"..."Sei così secco che..."), ma quando finalmente il clima si scalda e l'energumeno sta per elencare al piccolo le pratiche sessuali favorite da sua madre, da un tubetto di steroidi scaduti spunta Mr.T che riesce ad evitare che Godzilla ingoi il piccolo Arnold grazie ad alcune semplici frasi (Non si parla male di chi è assente, se non era per vostra madre voi non sareste qui e bla bla bla). Che poi è la stessa tecnica che userebbe Berlusconi per risolvere il conflitto arabo-palestinese. Quando i due vanno via felici e contenti (faranno sesso poco dopo su un lampione di Wall Street vestiti da personaggi di Star Trek), Mr. T si sfila un microfono dal culo e inizia ad ondeggiare con la grazia di un incidente stradale nel traforo del Monte Bianco. Il testo è così coinvolgente che vi consiglio di ascoltarlo tenendovi a dovuta distanza da qualunque cosa possa darvi sollievo: forbici, fiammiferi, pillole, coltelli, coccodrilli, martelli e missili a lunga gittata.


8 maggio 2010

Noia


La vita di Silvio scorreva ormai monotona nell'Eden che si era costruito a sua immagine e somiglianza: dopo anni di duro lavoro mediatico e massonico l'opposizione aveva preso definitivamente sonno, la giustizia era stata immobilizzata nelle articolazioni giuste e Napolitano ormai firmava senza fiatare quasi come se fosse stato un qualunque Bruno Vespa con la Mont Blanc. Ma Dio notò la noia di Silvio. E pensò che non era giusto farlo soffrire. Gli tolse una costola. Risvegliato dal dolore al fianco e accortosi della costola in meno, la prima cosa che Silvio fece fu quella che qualunque uomo avrebbe fatto al suo posto: verificare se Gabriele D'Annunzio aveva avuto ragione. E si succhiò. Convenne che egli aveva avuto ragione. Silvio era così abituato a conquistare l'amore delle donne che, nonostante stavolta avesse fatto tutto da solo, lasciò su una pietra ivi distante una candidatura in bianco per una circoscrizione sicura. Quando nessuna andò a reclamarla si accorse della sua sbadataggine e rise di gusto: “Almeno così non devo preoccuparmi di controllare se hanno registratori nelle mutande”. E per festeggiare scrisse una legge ad personam con cui le quattro più alte cariche dello Stato potevano comprare i taralli col finocchietto con il 35% di sconto. Ormai gli era rimasta solo quella da fare. Dietro di lui riecheggiò una risatina. Nettatosi la bocca Silvio pensò. E si voltò. Davanti a lui un essere segaligno ed occhialuto lo guardava con aria di sfida. Silvio si toccò il fianco e dopo aver pensato ancora una volta a D'Annunzio capì che quello era stato un dono di Dio che nella sua incommensurabile bontà gli aveva donato uno straccio di opposizione con cui passare un po' di tempo. E Silvio sorrise. Poche ore dopo Feltri stringeva una velina anonima sulla presunta omosessualità del Signore. E Dio capì. E da allora riprese a farsi i cazzi suoi.

Illustrazione di Paola Antista (nell'originale i colori sono molto più vividi ma a causa di problemi tecnici ho dovuto "smosciarli un po'. Anche così resta bello gagliardo lo stesso...)