28 maggio 2009

Belli di papà

Franceschini attacca Berlusconi chiedendo agli italiani: “Fareste educare i vostri figli a un uomo come Silvio Berlusconi?” I figli del premier smettono per qualche minuto di fare la fila alle agenzie interinali e rilasciano dichiarazioni d'amore nei confronti del padre. Berlusconi ha apprezzato molto il loro gesto e ha deciso di invitarli a cena per conoscerli personalmente. Probabilmente gli prolungherà anche il contratto per qualche altra stagione. A dirla tutta Piersilvio e Marina Berlusconi mi fanno più paura del padre e temo che riusciranno perfino a farcelo rimpiangere; tra qualche anno si dirà: “Minchia che bestie, mica sono colti e raffinati come il loro povero papà”. Tra i due la peggiore mi sembra Marina; il fatto di avere un citofono orizzontale al posto delle mascelle non c'entra nulla, non ne faccio una questione estetica. Piersilvio è troppo impegnato a domare le sue sopracciglia per fare danni seri. Lei no. Marina è una di quelle donne in carriera che non ha le mestruazioni perché è un'attività da cui non può tirarci fuori soldi. Mi fa paura. Ah, dimenticavo: Franceschini è un vero cazzone a tripla mandata.

(Nelle foto. Berlusconi e i suoi figli sorpresi da un paparazzo in un momento di relax)


24 maggio 2009

Cameron Diaz. Come salvare la Terra uccidendo tutti i vicini di casa

Avventurarsi nelle vicinanze del bagno di Cameron Diaz è salutare quanto camminare nella piazza di Teheran con una gigantografia di Ariel Sharon tatuata sulla faccia. Cameron Diaz non tira lo sciacquone se non vede galleggiare almeno 7-8 kg di merda: è un'immagine forte, ma la realtà è questa, inutile girarci attorno. Invece di dotarsi di un semplice apparecchio che limiti il flusso d'acqua dello scarico, Cameron preferisce lasciare la pipì a stagnare sul fondo della tazza in attesa che il water venga riempito con qualcosa di più sostanzioso. Non è un caso che i manifestanti di Genova siano stati pestati in una scuola a lei dedicata: bisognava rendere l'operazione più “sporca” possibile. Sono certo che Cameron utilizzi altri accorgimenti per salvaguardare l'ambiente come non buttare la carta igienica, ma lavarla e riutilizzarla per almeno 2 mesi: spero che presto ce lo faccia sapere così anche noi potremo imitarla e salvare la Terra. A questo punto non mi meraviglio che tempo fa proprio lei sia stata “premiata” come vip più puzzolente. In fondo l'ho lasciata proprio per questo: non sopportavo che puzzasse quasi quanto me. 

(Nella foto. Una zozzona)


20 maggio 2009

Le vere vittime della sentenza Mills

Non ho molta voglia di scrivere; inizia a fare caldo e mi tocca tenere le prostitute nel freezer, attività che assorbe gran parte della mia giornata. Tutti sono in fermento per la motivazione della condanna a Mills. Vorrei trattare la questione da un alto punto di vista. I giudici dicono che Mills è stato corrotto da Berlusconi. E c'era bisogno di consumare 400 fogli per una banalità del genere? Lo sapevamo tutti, no? 400 fogli! Una strage ecologica. Il mio pensiero va alla carta usata dai giudici: quanti alberi sono stati fatti fuori per scrivere questo segreto di pulcinella? Quanti tronchi vigorosi e sani sono stati sacrificati per una cazzata del genere? Bastava usare un foglietto di un notes, magari anche vecchio, e scrivere semplicemente “Berlusconi ha corrotto Mills”. Invece no! 400 fogli! Per non parlare della vergogna dei parenti. Inutile dire come i genitori degli alberi da cui è stata tirata fuori la carta siano stati emarginati dagli altri genitori-alberi: alcuni di loro hanno un figlio impiegato in una ristampa di Platone, un altro è diventato il foglio illustrativo di un farmaco salvavita, un altro ancora è il paginone centrale di Playboy. C'è solo una coppia di alberi che non li ha messi da parte: loro figlio è diventato la copertina di un libro di Fabio Volo. Berlusconi ora riferirà in Parlamento. E userà altra carta per esporre le sue cazzate. Quando finirà questo massacro?

(Nella foto. Il padre di una delle vittime reagisce alla vista del fotografo)


14 maggio 2009

Art attack!

In Texas hanno esposto quello che è considerato il primo dipinto di Michelangelo. Il museo non ha rivelato quanto lo abbia pagato, ma pare che la cifra si avvicini a quella sborsata da Paris Hilton per risultare intonata. Michelangelo lo avrebbe realizzato quando aveva 12 anni nei ritagli di tempo che non dedicava alla masturbazione. Quando dipingeva c'era il Ghirlandaio che lo aiutava a venire. A proposito, Michelangelo fu costretto a lasciare la bottega del Ghirlandaio proprio per avere umiliato il suo maestro: anni dopo Michelangelo confesserà nelle sue memorie di esserselo misurato con un metro truccato. Ad ogni modo, Michelangelo a 12 anni riusciva già a dipingere quadri del genere. Da notare come S.Antonio sia assediato da demoni, non dai Gormiti come qualunque bambino di 12 anni avrebbe immaginato. Ma qui stiamo parlando di un tizio che è riuscito a rendere interessante lo speciale di Quark sulla sua vita. Un genio, insomma. In realtà la paternità del dipinto è in discussione da più di quattro secoli, ma a garantirne l'autenticità è Keith Christiansen: secondo il buon Keith una prova inconfutabile è la tecnica usata per le rocce sulla sinistra del quadro: si tratta del “tratteggio incrociato”, una tecnica pericolosissima che se usata da mani inesperte può causare emorroidi a grappolo nel sud-est asiatico. Ora basta parlare di cultura: da domani di nuovo tette e figa.

(nella foto: Keith Christiansen alla conferenza stampa di presentazione del dipinto)


11 maggio 2009

Un po' di sano razzismo

Sono giorni in cui la nobile arte del razzismo, in un modo o in un altro, occupa le prime pagine dei giornali. Sono così turbato che non possono non rifugiarmi nel pensiero delle mammelle di Emanuela Folliero. Come se avessi bisogno di una scusa per farlo... Comunque, ecco un breve riepilogo dei fatti razzisti del fine settimana. Continua il tour 2009 “sold out” di Benedetto XVI in medio oriente; ieri il Santo Padre ha celebrato Messa nello stadio di Amman: due le giornate di squalifica inflitte per i suoi discorsi razzisti contro ebrei e musulmani. Oggi Ratzinger è entrato a Gerusalemme: la città non poteva resistere oltre senza acqua e viveri. Con un evidente sforzo facciale il Papa ha condannato l'antisemitismo e dall'Italia gli ha fatto eco il podestà di Roma che ha definito la condotta del fascismo “indegna nei riguardi degli ebrei”. Forse perché ne ha lasciati in vita troppi? Il messaggio del Santo Padre è stato recepito soprattutto in Austria: un gruppo neonazista ha fatto irruzione in una sala dove si commemorava la liberazione del campo di concentramento di Mauthausen. Solo un po' di paura, ma poi la cerimonia è ripresa nel punto in cui era stata interrotta. Anche se le spogliarelliste hanno faticato un po' a riprendere il ritmo. Sempre in Austria un albergo ha rifiutato di ospitare una famiglia ebrea: se Haider non si fosse spalmato in un incidente stradale si sarebbe commosso. Anche la Lega cerca di apparire meno razzista di quanto effettivamente sia con un'operazione mediatica molto furba: a Viggiù infatti sostiene la candidatura a sindaco di una donna di colore, Sandy Cane. Anche Casini aveva pensato ad una candidatura ad effetto ma non è semplice trovare una suora vergine.

(Nella foto: Naomi Campbelli alle 3 del mattino beve una tazza di cioccolato)


7 maggio 2009

Nicolais, il "nuovo" che avanza

A Napoli incombono le elezioni provinciali e la sinistra dopo i disastri di Bassolino e Iervolino corre ai ripari puntando su un nome nuovo, su un candidato giovane e fresco alla prima esperienza seria in politica: Luigi Nicolais. Ecco un mio contributo video...

5 maggio 2009

Quel brav'uomo del Benito

Un povero cristo impegna tutte le sue energie e la sua intelligenza per raggiungere il sogno che cova fin da bambino e dopo averlo faticosamente agguantato sacrificando anche la vita cosa succede, arriva il primo pregiudicato e prova a smantellare tutto? Anni e anni di duro lavoro per diventare un dittatore di successo e Marcello Dell'Utri arriva fresco fresco a dire che Mussolini poi non era così cattivo. Almeno non quanto lo era Stalin. A parte il fatto che il paragone con Stalin non regge perché Stalin ha avuto la fortuna di nascere in un paese ed in un momento storico in cui è stato semplice sterminare mentre Mussolini ha dovuto fare la gavetta, perché proprio Dell'Utri ha deciso di attaccare così violentemente il Duce? Marcello Dell'Utri! Un poveraccio condannato per concorso esterno in associazione mafiosa! Se queste maldicenze le avessero messe in giro professionisti seri come Riina o Provenzano ne avremmo potuto parlare. Ma uno che non fa nemmeno parte di Cosa Nostra come si permette di aprire bocca? A cosa mira? Mussolini c'entra poco con le leggi razziali, Mussolini aveva i suoi migliori amici tra gli ebrei, Mussolini non decideva quasi niente... bla,bla,bla...Sono così indignato che potrei scagliare una matita a terra. Infangare in questo modo il buon nome di uno dei pochi italiani conosciuti all'estero, con tutti i sacrifici che ha dovuto sopportare per diventare un dittatore professionista; non come quelli di oggi che si credono arrivati dopo un paio di leggi vergogna... Non dimentichiamo che ha dovuto lasciare un posto di lavoro certo per coltivare i suoi sogni e provare la carriera del dittatore che, come tutti sanno, non è sicura come quella del medico o dell'impiegato comunale; poi ha dovuto rinunciare alla sua criniera e a sottoporsi ad estenuanti lezioni di mimica facciale per ottenere un look assolutamente originale che gli permettesse di essere immediatamente riconoscibile. Tempo fa ci aveva provato Berlusconi ad umiliarlo dicendo che Mussolini non aveva mai ammazzato nessuno e che al massimo mandava la gente in vacanza al confino. Fortunatamente un coro popolare si sollevò per ridare il giusto prestigio al Duce, cosa che spero avvenga anche in questa occasione. Anche perché i diari consultati da Dell'Utri sono più falsi delle foto di Corona e Belen... Intanto mi stringo ai familiari del Duce, e invito anche i miei cari lettori ad unirsi a me, sperando che presto questi sciacalli la smettano di insozzare il buon nome di un dittatore serio e preparato.


3 maggio 2009

Mi licenzio!

Stamattina stavo svuotando l'ultimo container di rifiuti radioattivi nel giardino di un asilo di Gallarate quando la radio ha annunciato una notizia talmente clamorosa che mi ha distratto a tal punto da farmi allontanare dalla scuola dimenticando la vanga sul terreno; fortunatamente dopo pochi minuti me ne sono accorto, ho girato l'ambulanza e sono tornato indietro: magari qualche bambino si sarebbe potuto fare male. Mentre l'Italia retrocede nella classifica della libertà di stampa, Veronica Lario fa finalmente un passo avanti sulla strada della dignità e manda un avviso di sette giorni al suo datore di lavoro Silvio Berlusconi. I due si incontreranno nei prossimi giorni in una puntata speciale di Forum. Lui come l'ha presa? Non molto bene: Noemi Letizia ha detto che sta steccando tutti gli acuti al karaoke. Berlusconi è così abituato a mentire che ha deciso subito di trovarsi una nuova moglie per avere qualcuno a cui dire bugie tutto il giorno: quando riceve un'attricetta nel suo studio ha bisogno che almeno una volta il telefono squilli per poter dire che è in riunione con Bertolaso. Veronica ha rivelato di aver impiegato 10 anni per decidersi a procedere con la pratica di divorzio: ci ha messo così tanto perché Berlusconi è sempre stato un marito riservato. Se fosse stato un po' meno discreto forse si sarebbe decisa prima. Pare che Berlusconi abbia fatto un ultimo tentativo telefonando a Veronica: “Tesoro, non lasciarmi: ti prometto che d'ora in avanti dirò alle mie amiche che sono sposato”. La popolarità del premier ne ha già risentito: secondo i primi sondaggi è crollata al 97% di consensi. 

(Nella foto: Veronica e Silvio pochi minuti prima di uno dei loro sporadici rapporti sessuali. Da notare l'entusiasmo di entrambi)