Le notizie come le avrebbe commentate il proctologo di Kafka ovvero il lato oscuro della Satira.
23 marzo 2017
19 marzo 2017
Bergoglio laurea honoris causa in medicina
14 marzo 2017
Sala parto
Aspettativa.
Lei è distesa,
soffre ma con contegno. Gocce di sudore le imperlano il viso
rendendolo più dolce: nonostante il dolore, il suo aspetto resta
gentile, di una bellezza composta. Il compagno è seduto vicino, le
tiene la mano e le accarezza la fronte confortandola con parole
rassicuranti. Lei gli risponde sorridendo tra una contrazione e
l'altra. Non vedono l'ora di stringere il bimbo tra le braccia.
L'ostetrica le chiede se vuole altro sedativo, ma lei sorridendo
rifiuta perché vuole vivere quel momento con tutta la lucidità
possibile. In sottofondo arpe e cinguettii primaverili.
Realtà.
In sottofondo il Dies Irae. Lei è
distesa in un lago di sudore ghiacciato, il volto contratto in una
smorfia satanica. La mano destra trasformata in una tenaglia modello
Knipex 300 stritola il braccio del suo compagno che non è stato
abbastanza agile da sottrarsi alla morsa. Lui implora pietà e lei,
con una voce otto tonalità più bassa di quella di Mario Biondi, gli
risponde che quel suo uccello moscio può anche tagliarselo e darlo
al gatto visto che con lei non lo userà più. Poi invoca la Morte.
Dopo ore di stritolamento ininterrotto, con un ultimo strattone, il
braccio le resta in mano. L'ostetrica le chiede se vuole altro
sedativo, lei lancia il braccio fuori dalla porta colpendo in pieno
volto Suor Maria, novantasette anni il prossimo mese, poi solleva la
levatrice per i capelli e le urla di portarle subito tutto l'oppio
dell'ospedale o dovranno raschiarla dal muro con una spatola.
Iscriviti a:
Post (Atom)