
Le notizie come le avrebbe commentate il proctologo di Kafka ovvero il lato oscuro della Satira.
18 febbraio 2010
Senti chi parla! #4

16 febbraio 2010
Il sindacato

Un sindacato nato nel 1948, un anno dopo il famoso caso “Groviglio” in cui il naso dell’operaio Ildebrando Groviglio venne arrestato in seguito al ritrovamento di un dossier, poi rivelatosi falso, in cui il naso medesimo era segnalato come a capo di una fantomatica cellula nazionalista di nasi partigiani pronti a...
15 febbraio 2010
информация RAI

Avendo un pomeriggio libero (il traffico di bambini haitiani è in un periodo d'oro, ma non posso pensare sempre alla carriera) ho deciso di andare a farmi una ripassata da Francesca. La sala d'aspetto era gremita come un uovo gremito di gente che aspetta. Nonostante il dubbio che in zona ci fosse un congresso dell'Udc decido comunque di fermarmi e di ingannare l'attesa dando uno sguardo ai quotidiani. Chiedo cortesemente al cardinale che ho di fronte di passarmi un giornale; scorro svogliatamente le prime righe mentre i gemiti di Francesca mescolati a lunghe frasi in latino riempiono la stanza. Non riesco a trattenere una smorfia preoccupata. Il cardinale la nota e mi tranquillizza spiegandomi che non c'è nulla di cui temere: anche se quelle frasi si riferiscono a documenti precedenti al Concilio di Nicea durante i rapporti anali non vengono considerati eretici. Questo dal 1867. Il vescovo che le sta urlando lo sa bene, mica è un novellino. Gli spiego che la mia preoccupazione nasceva da altro: da un articolo che avevo appena adocchiato e che si riferiva alla decisione della Commissione di Vigilanza Rai di sospendere le trasmissioni di approfondimento un mese prima delle regionali (dal 28/2 al 28/3). La mia rabbia? La norma è stata varata dal centrodestra con il voto di Beltrandi, relatore radicale eletto nel Pd; cioè è stato un voto unanime del centrodestra, niente di strano. Non è questo il punto. Il punto è che ho piena fiducia a priori di una Commissione che annovera tra i suoi membri Maurizio Gasparri e Salvatore Cuffaro, ma se oltre a Santoro e a Floris si lamenta anche Bruno Vespa le cose cambiano. Nutro il massimo rispetto per Bruno Vespa da quando sono scivolato e ho battuto la testa sul bidet. Da allora parlo anche l'egiziano.
Per un mese Vespa non potrà fare marchette al governo: è insopportabile. Un attacco alla democrazia. Non ci sto, sono un nuovo abbonato e ho appena pagato il canone! Se lo avessi saputo prima non mi sarei dato tanto da fare per forzare quella finestra e rubare il televisore dall'orfanotrofio. Anche Berlusconi ha difeso Vespa dicendo che la norma penalizza anche la sua trasmissione, unico esempio di una Rai monopolizzata da comunisti della prima ora (è noto come Santoro si rechi negli studi su una trojka trainata da dissidenti ceceni). Mi sono rasserenato un po' solo quando ho letto che le trasmissioni sospese non saranno quelle di Mediaset che fortunatamente potrà continuare ad informarci imparzialmente con Matrix e Barbara D'Urso. Mentre il porporato raccoglie il mio sfogo sfoggiando una vistosa erezione perché mancano solo tre numeri al suo turno, una vocina mi invita a stare tranquillo. Non vedo nessuno, poi mi accorgo che la vocina è di Bertolaso, che si sporge sorridente da una poltrona lontana un paio di file dalla mia spiegandomi che non c'è nulla di cui preoccuparsi. Lui è quasi ministro, certe cose le sa. Mi sorride ed entra da Francesca criticando gli aiuti americani ad Haiti mentre io, tranquillizzato dalle sue parole, torno a leggere la pagina politica. Pochi secondi e sono annientato da una notizia ben più grave: Pamela Prati non andrà all'Isola dei famosi perché le è morta la cagnetta che credeva essere la reincarnazione della madre. Sono sfinito.
(Foto 1: gli autori di Annozero protestano per la sospensione del programma
Foto 2: il direttore artistico di Ballarò durante la pausa pranzo)
11 febbraio 2010
Non c'è due senza tre
5 febbraio 2010
Diario di bordo

3 giugno 1489
Tra poche ore salperemo alla volta delle Indie. Abbiamo viveri e acqua a sufficienza per un lungo viaggio, o per un viaggio brevissimo in cui avanzeranno viveri e acqua: siamo pronti ad entrare nella storia. Poche persone sono al porto a salutarci: in città c’è la fiera annuale di malattie veneree femminili.
9 giugno 1489
Dopo una settimana di viaggio siamo ancora fermi nel porto di Palos: abbiamo dimenticato di levare l’ancora. Siamo pronti a salpare verso la leggenda.
10 giugno 1489
L’oceano mare ci abbraccia amorevolmente. Sono al comando di un equipaggio valoroso. Sono contento che l’esperto Gutierrez si sia unito a noi. Gutierrez aveva solo accompagnato un suo amico, ma si sa come vanno a finire i provini: l’amico non è stato scelto e lui sì.
3 febbraio 2010
Senti chi parla! #2
