Ecce homo
Silvio Berlusconi dice di non essere più in grado di fare miracoli, ma durante un incontro con il suo popolo eletto viene smentito dai fatti. Egli straccia platealmente il programma del PD davanti ai suoi discepoli che, estasiati dalla prova di forza del “Cavaliere con macchia e senza vergogna”, iniziano improvvisamente a parlare lingue antichissime e dimenticate; Elio Vito perde i sensi e rivive in trance i momenti di quando, nella vita precedente, era uno yak tibetano e pascolava serenamente sulle pendici innevate dei monti; la Carlucci riceve il dono del congiuntivo e De Gregorio promette di smetterla con l’autoerotismo, o quantomeno di astenersene durante i pasti. Schifani guarisce i lebbrosi e Mara Carfagna asciuga con i suoi capelli il viso di Silvio, madido di sudore condonato, mentre la Gardini firma autografi spacciandosi per Shakira. Alcuni dicono di aver visto sul vetro di una finestra la sagoma del volto di Mastella in lacrime, ma potrebbe essere stata una semplice illusione ottica. Berlusconi però pochi secondi dopo è sbiancato: aveva nascosto tra i fogli del programma l’assegno della pensione di reversibilità di mamma Rosa. Ma non si è perso d’animo! Da buon illusionista ha raccolto i pezzettini, li ha avvolti in un fazzoletto di raso, che ha poi innaffiato con mezzo litro di latte, e ha scandito ritmicamente le parole magiche: “incriminazione non vuol dire condanna”. Dopo aver srotolato il fazzoletto i fogli erano ancora in mille pezzi ma Bondi si è improvvisamente ritrovato due orecchie da coniglio. Veltroni c’è rimasto malissimo quando ha visto Berlusconi strappare il suo programma: glielo aveva mandato per farselo correggere e non lo aveva nemmeno fotocopiato.
Silvio Berlusconi dice di non essere più in grado di fare miracoli, ma durante un incontro con il suo popolo eletto viene smentito dai fatti. Egli straccia platealmente il programma del PD davanti ai suoi discepoli che, estasiati dalla prova di forza del “Cavaliere con macchia e senza vergogna”, iniziano improvvisamente a parlare lingue antichissime e dimenticate; Elio Vito perde i sensi e rivive in trance i momenti di quando, nella vita precedente, era uno yak tibetano e pascolava serenamente sulle pendici innevate dei monti; la Carlucci riceve il dono del congiuntivo e De Gregorio promette di smetterla con l’autoerotismo, o quantomeno di astenersene durante i pasti. Schifani guarisce i lebbrosi e Mara Carfagna asciuga con i suoi capelli il viso di Silvio, madido di sudore condonato, mentre la Gardini firma autografi spacciandosi per Shakira. Alcuni dicono di aver visto sul vetro di una finestra la sagoma del volto di Mastella in lacrime, ma potrebbe essere stata una semplice illusione ottica. Berlusconi però pochi secondi dopo è sbiancato: aveva nascosto tra i fogli del programma l’assegno della pensione di reversibilità di mamma Rosa. Ma non si è perso d’animo! Da buon illusionista ha raccolto i pezzettini, li ha avvolti in un fazzoletto di raso, che ha poi innaffiato con mezzo litro di latte, e ha scandito ritmicamente le parole magiche: “incriminazione non vuol dire condanna”. Dopo aver srotolato il fazzoletto i fogli erano ancora in mille pezzi ma Bondi si è improvvisamente ritrovato due orecchie da coniglio. Veltroni c’è rimasto malissimo quando ha visto Berlusconi strappare il suo programma: glielo aveva mandato per farselo correggere e non lo aveva nemmeno fotocopiato.
2 commenti:
hahahahahaha grande silviuzzo vaccaboia mi fai skiantare....
carmelo-zappulla
www.kazinger.splinder.com
Sembra che Silvio abbia stracciato il programma del PD, perchè Walter aveva omesso di trascrivere l'autore del testo, che ovviamente non era se stesso.
Posta un commento