19 marzo 2008

Olimpiadi cinesi 2
Non so se la minaccia di non andare alle Olimpiadi placherà i cinesi; D’Alema e il Dalai Lama sono tra i pochi a credere che non servirebbe a nulla ostacolare i giochi e non è un caso che i due siano in sintonia: se pronunciate più volte e velocemente “Dalai Lama, Dalai Lama, Dalai Lama,Dalai Lama” finirete per dire “D’Alema” senza neanche accorgervene. L’unica certezza che ho è che per i monaci tibetani si sta mettendo veramente male; la comunità internazionale sembra infatti impegnata a discutere di urgenze più impellenti come lo scudo spaziale per contrastare i venusiani. L’unica speranza è Rambo. Per difendere i monaci birmani si è dovuto muovere lui, ma solo perchè gli hanno detto che in Birmania avrebbe trovato gli islamici, non i rossi: i comunisti non tirano più come una volta. Finchè la Cina non si sarà convertita all’Islam all’occidente non gliene fregherà niente del Tibet. Ma i cinesi sono furbi, lo sanno e perciò non si convertono. Neanche il Papa ha aperto bocca sul Tibet: domenica si è lamentato solo del suo dipendente morto in Iraq. Forse ha trascorso il sabato a lucidare i cerchioni e ad oliare i sedili ribaltabili della papa mobile e non ha fatto in tempo a seguire i tg.

2 commenti:

QuelloChe ha detto...

Complimenti, bel sito, belli i post i disegni e gli argomenti!!

Aricomplimenti,
Lorenzo

http://quelloche.blogspot.com

silvio di giorgio ha detto...

x lorenzo
grazie. verrò presto a fare un salto sul tuo blog