14 dicembre 2010

Le vignette su Maometto (prima parte)

Dal mio isolotto della tranquillità sul sito de Il Fatto Quotidiano

A Stoccolma un tizio ha pensato bene di trascorrere il sabato sera facendosi saltare in aria. Secondo alcuni era solo annoiato, secondo altri avrebbe agito come risposta alle famose vignette di Maometto di qualche anno fa dato che nel testamento avrebbe fatto esplicito riferimento al vignettista Lars Vilks. Rinfreschiamoci la memoria.

Flemming Rose, responsabile culturale dello Jyllands Posten chiede a 25 vignettisti di disegnare Maometto. Accettano in 12 e le vignette, mediocri e dalla scarsissima potenza retorica, vengono pubblicate il 30 settembre 2005.

Una settimana dopo, l’imam danese Ahmem Abu Laban si mette in viaggio verso i paesi arabi per sollecitarli ad inoltrare proteste ufficiali nei confronti della Danimarca*.

*Laben porta 11 ambasciatori davanti alla porta dell’ufficio del primo ministro Rasmussen che si rifiuta di riceverli. Rasmussen, è inutile far dire che sei in riunione se poi non togli il sonoro alla Playstation.

A dicembre La Lega Araba e la Conferenza Islamica lanciano un boicottaggio contro i prodotti della Danimarca e della Norvegia, mentre a Dubai un gruppo di donne manifesta per chiedere la fine di ogni rapporto con la Danimarca. Le autorità locali hanno assicurato che si è trattata di una manifestazione assolutamente spontanea: le donne erano così sensibili al problema che è stato sufficiente spezzargli solo poche dita. E neanche con bastoni troppo grossi.

In Siria e Libano partono rappresaglie violente nei confronti delle ambasciate danesi. Nel 2006 morirono circa 150 persone in tutto il mondo per gli scontri legati alle vignette. Interpellato sulla vicenda il Vaticano non entrò in merito alla questione: “Non ci occupiamo di religione”.

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1 commento:

Adriano Smaldone ha detto...

weekend originale pero lo puoi fare una sola volta :). che gente che gira