8 marzo 2013

Conclave


Da "Il Ruvido" del 2 marzo 2013

Questo mese sarà eletto il nuovo amministratore delegato del Vaticano. Dato che è una decisione che influenzerà la vita di milioni di persone, sarà presa in segreto da un gruppo di vecchi parrucconi vestiti di rosso, senza telecamere, e noi non avremo alcuna voce in capitolo. Ma facciamo finta, senza abituarci troppo, che almeno una volta nella vita la nostra opinione abbia valore: chi vorremmo che si affacciasse ogni domenica mattina da S. Pietro? Che caratteristiche dovrebbe avere il pontefice ideale?
Per prima cosa credo sia importante che il prossimo Papa venga scelto da una confessione religiosa diversa. Da secoli il Santo Padre viene tirato fuori da un mazzo di carte cattolico: è ora che la Chiesa si apra alle altre religioni. Un Papa islamico non alleggerirebbe le tensioni in Medio Oriente? Va bene, con gli ebrei ci sarebbe ancora qualche scaramuccia, ma ci sono abituati.
Per non parlare dell'8x1000: è giusto spennare anche gli altri fedeli.

Forza fisica.
Ratzinger ha evidenziato come i muscoli siano tutto: senza dei bicipiti all'altezza, il pontificato non va oltre i due anni. Wojtyla era un energumeno, praticava sport (pare che abbia eseguito degli esorcismi a mani nude) ed è rimasto in sella per quasi 30 anni. Certo, nel finale ha patito un po', ma nel complesso ha dimostrato che un Papa moderno non può prescindere dal bilanciere.

Aspetto esteriore.
Il Papa deve essere un gran figo. Ratzinger ha allontanato così tanti fedeli che se il suo successore non assomiglierà almeno ad una comparsa di Beautiful, le chiese di tutto il mondo continueranno ad essere affollate come i concerti di Apicella. Ma forse è troppo tardi. Il vuoto creato da Benedetto XVI può essere colmato solo da un colpo di scena: serve una pin up. Una papessa con il fisico di Sofia Vergara sarebbe auspicabile.

Offerte vantaggiose.
La promessa della vita eterna non tira più. Poteva andar bene in passato, ma oggi gli acquirenti sono più smaliziati; hanno bisogno di altro, di offerte concrete. Per evitare che la falla continui a far defluire il numero di fedeli presenti sulla barca, è necessario un restyling del prodotto. Magari cominciando a depenalizzare alcuni peccati e facendo ricorso alla prescrizione e all'indulto.

Credibilità.
La gente ha bisogno di segni. Se il Santo Padre è davvero la persona in terra più vicina a Dio che ce lo dimostri! Parla per Suo conto? Ci porti le prove. Troppo comodo affermare che quando parla “ex cathedra Petri” è infallibile. Mettiamolo alla prova, si mostri umile e accetti di essere interrogato in stile Telemike da una giuria super partes sui temi più svariati: dall'economia alla musica, dall'algebra alla storia delle serie tv americane.

Superpoteri.
Francamente, non se ne può più che quando il Papa si affaccia dalla finestra, tutto quello che riesce a fare contro le guerre, contro la fame e contro il Male è un soporifero “Preghiamo per”, “Il mio pensiero va” ecc. Basta cazzate! Il prossimo papa dovrebbe essere uno che durante l'Angelus si strappa la veste come Superman, spicca il volo e va a prendere a ceffoni personalmente ogni terrorista del mondo. E quando ha finito va a casa di Giuliano Ferrara, gli toglie il pranzo da sotto il naso e ci sfama i bambini del Bangladesh fino al 2032.

Ma resteranno solamente sogni. Soprattutto quelli che riguardano Sofia Vergara. Magari un giorno accadrà, ma mi accontenterei che il prossimo Papa avesse letto il Vangelo almeno una volta.   


2 commenti:

Mullah Al Bar ha detto...

Tranquillo. È sicuramente più facile vedere Sofia Vergara al soglio pontificio, che un Papa che abbia mai letto il Vangelo..

silvio di giorgio ha detto...

dai, allora ci va di culo!