
Da pochi minuti è terminata la puntata di Anno Zero dedicata alla “deforma” Gelmini. Il video degli scontri di Roma è stato illuminante: il poliziotto che al momento dei fermi dice al capo dei neofascisti “Francesco, vai via” chiarisce tutto. Preferisco parlare però del ritorno in tv di Sabina Guzzanti che, vestita da Berlusconi
in versione divus con tanto di corona di alloro e lira, si è “infiltrata” nella trasmissione di Santoro. Interventi brevi i suoi, ma che immediatamente hanno evidenziato quale sia il livello attuale della comicità e della satira in tv: sotto zero. Ho pensato a Zelig, a Colorado, al Saturday night italiano (se fossi Steve Martin li querelerei subito per lesa maestà) e anche a Crozza che, stringi stringi, punge fino ad un certo punto stando attento a non calcare troppo la mano. Ah, ho dimenticato il Tg4. Ho visto Sabina e ho avuto un ulteriore conferma di quanto ci sia bisogno della satira; che sia fatta sui giornali (oggi ho letto che
anche M sta rischiando grosso...), per radio, sui volantini, con gli sms, non importa...ciò che conta è non smettere di farla e sfruttare qualunque spazio disponibile. Internet ci dà una grossa mano. Tanti blog satirici di sconosciuti come me che firmando con nome e cognome scrivono, sicuramente meno bene ma con lo stesso entusiasmo, quello che i vari Luttazzi, Guzzanti, Rossi non possono più dire in tv. Non facciamo morire la satira in attesa che riconquisti il posto che merita.
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