14 luglio 2012

Berlusconi come Bonnie e Clyde


In Europa hanno paura: Berlusconi potrebbe tornare. Nell'attesa, alcuni paesi stanno già prendendo le prime precauzioni. In Francia stanno abbassando la maggiore età delle ragazze portandola da 18 anni a 22 mesi nella speranza che Berlusconi non si ecciti anche con i pampers; la Svezia ha stanziato fondi speciali per agevolare i suicidi di massa, mentre il Belgio è irreperibile: sembra che dalle 17 di ieri pomeriggio sia scomparso da tutte le cartine e si sia rifugiato in una località ignota. La Germania non ha emesso alcun comunicato stampa ma sta minacciosamente ammassando panzer sul confine austriaco. Ma in fondo Berlusconi che colpa ne ha? Glielo hanno chiesto di tornare, lui non voleva. E' un timido. Quando voleva corrompere qualcuno non lo faceva mai personalmente, mandava sempre qualcuno fidato perché lui è fatto così: e' uno che non ama i riflettori.

Per questo non vuole farsi mai processare, perché se gli fai le domande poi si imbarazza e col sudore rischia di mandare in corto circuito la pompetta. Non è facile inventarsi ogni giorno scuse fantasiose e leggi ad personam per saltare i processi, ma sempre meglio che sostituire una pompetta al giorno. Anche a scuola andava così. La maestra lo interrogava e lui non alzava gli occhi dal banco; rosso in volto continuava a scarabocchiare sul suo quadernino falsi in bilancio e mutandine senza dire una parola. Poi nell'intervallo arringava i compagni di classe accusando la maestra di essere una comunista assoldata dai giudici.

Per quale altro motivo Vespa non gli avrebbe mai fatto una sola domanda? Semplicemente per non farlo arrossire. Ad ogni modo, sembra che Berlusconi voglia mettere da parte la Minetti e invitarla alle dimissioni. Glielo comunicherà ufficialmente al termine del loro prossimo incontro politico, non appena la Minetti sarà scesa dal palo.

Nonostante i tanti successi, anche Berlusconi si è reso conto di aver commesso qualche lieve errore e ha deciso di porvi rimedio cambiando nome al partito. La stessa cosa che fecero Bonnie e Clyde dopo una rapina nel '33, quando decisero di riverniciare la loro auto nella speranza che gli sbirri non se ne accorgessero. Non gli è andata bene: la loro auto ora si trova in un museo crivellata di colpi. Che finalmente accada una volta per tutte, metaforicamente, anche a Berlusconi?

1 luglio 2012

Che fine hanno fatto? #4

Ero dolorante nella mia stanza d'ospedale (vedi l'intervista a Pac-Man) quando mi hanno detto che uno dei Patch Adams del reparto pediatrico era una famosissima star dei videogiochi. Appena mi sono rimesso in piedi sono andato a cercarlo, credevo di imbattermi in qualcuno come Mario e invece non riuscivo a credere ai miei occhi quando ho trovato LUI dietro quel naso rosso. Ha accettato di farsi intervistare per il Prancing Laggard Pub.

(Read the English version here)




LeChuck, che diavolo ci fai vestito da pagliaccio?

Porto sollievo a questi piccoli bambini, la loro sofferenza è la mia sofferenza.

TU? Ma tu sei il terrore dei Caraibi, il pirata “non morto”, il più crudele di tutti!

Silvio, quello non sono io. Quello era solo il mio personaggio. Era il mio copione ad impormi quel carattere, io amo tutti. Pace e amore...

Non riesco a crederci...Non ha senso...tu sei la quintessenza del Male!

Ma cosa fai? Vieni qui, non stare in piedi...ecco, prendi questa sedia. Ho saputo quello che ti ha fatto Pac-Man, ma considerala una prova che ti ha mandato il Signore. Lascia che ti offra del grog..ehm, volevo dire della camomilla...

No, non mi convinci...Anche dietro le quinte eri un vero demonio. Ci sono storie agghiaccianti su quello che facevi ai programmatori durante le pause della lavorazione dei giochi...

Silvio, tutte falsità...Ma io li perdono perché non sanno quel che dicono. Non ho mai esercitato il vodoo sul cane di Ron Gilbert né è colpa mia se all'improvviso Steve Purcell ha iniziato a camminare a quattro zampe e a scodinzolare come un terrier. Credimi...

Ma cos'è questo profumo di pulito, da dove viene?

Sono io...Mi lavo ogni sei ore. Lo faccio per rispetto verso me stesso e verso il mio prossimo.

Non è possibile! Non può essere...Mio Dio, è vero...il profumo viene da te. La tua igiene personale è stata condannata per crimini contro l'umanità, la tua puzza era proverbiale nei tuoi videogiochi! E ora profumi come una ragazzina...

Te l'ho detto, quello era solo il mio personaggio. Io amo il sapone, i deodoranti e tutte quelle cazz...ehm, tutte quelle meravigliose procedure per rendere il proprio corpo odoroso e pulito.

Uhm...e i vestiti? Che mi dici dei tuoi vestiti?

Nessuna vanità. Indosso soltanto gli abiti che mi invia la Provvidenza. Ho smesso con il lusso, ho smesso di indossare ricercatissimi e costosissimi abiti firmati. E poi, ti ripeto, erano imposizioni del copione...io non ho mai amato l'eleganza. E' il diavolo che ci mette in testa simili vanità per allontanarci dalla retta via...

Ecco...il diavolo...che mi dici dell'inferno? Neanche l'inferno ti è mai piaciuto?

Ma certo che no! “Ah, non c'è nulla come i caldi venti dell'Inferno sulla faccia” era una frase ad effetto che non ha mai esercitato alcun fascino su di me...

Vediamo un po'...e se ti dico Guybrush Trepwood? Che effetto ti fa?

….Chi?...Ah, quel simpatico ragazzo, Shepwood...No, nessun effetto...Te l'ho detto, il mio odio nei suoi confronti è solo una finzione imposta dal copione. Non nutro alcun rancore verso di lui...Non ho provato alcuna gioia a trafiggerlo...Il suo sangue non mi ha dato alcun piacere...

LeChuck, cos'è quel ghigno sulla tua faccia? E la saliva? Sembri Homer Simpson quando pensa alle costolette..

Eh? Niente! No, lo giuro! Nessun piacere ad uccidere quella nullità..ehm, quel caro ragazzo....

E che mi dici di Elaine? Hai cercato in tutti i modi di conquistarla ma ti è sempre andata male..e poi Guybrush te l'ha soffiata...

….....

Le Chuck? Dio mio....Presto! Un dottore!!

(45 minuti dopo.....)

LeChuck, come stai?

Benissimo, mai stato meglio!

Non appena ti ho nominato Elaine hai iniziato a sanguinare dal naso, poi sei diventato viola e sei svenuto.

...Un calo di pressione...pensavo al dolore di queste povere creature e mi sono sentito male...

Dicevamo di Elaine...

Elaine, certo...Non mi interessano le donne. Io ho fatto voto di castità tanto tempo fa.

Quindi non ti ha fatto nessun effetto vederla con Guybrush....LeChuck...toglimi le mani dal collo, per favore...che fai, così mi strozzi!

Oh, scusa fratello...non capisco cosa mi sia successo...deve essere stato uno spasmo muscolare...non era mia intenzione farti male...Senti, che ne diresti di continuare l'intervista in un luogo più appartato?

Non ne vedo il motivo...

Il motivo è che ho voglia di mangiare il tuo cuore, di strappartelo con le mie mani e poi infilarlo come uno spiedino.

.

Ha! Sono mesi che mi vesto come un pagliaccio perché mi hanno detto che un lontano parente di quel ragazzino insolente di Shepwood lavora in questo ospedale. E sono qui per ucciderlo. Arrrrrgh!Voglio ammazzare tutta la sua famiglia, e voglio iniziare da lontano...così avrò più gusto quando arriverò ai parenti più stretti...

.....

Corpo di mille balene, non riesco a trovarlo...ma appena lo avrò tra le mie mani lo farò a fettine e lo darò in pasto ai pesci. Ma non riesco a trovarlo...nemmeno il vodoo mi è stato di aiuto.

.........

Aspetta un attimo...la faccia di quel medico...mi sembra di riconoscerlo...gli assomiglia...deve essere lui....EHI, BASTARDO! SONO QUI PER PORTARTI ALL'INFERNO CON ME!

..................

22 giugno 2012

Che fine hanno fatto? #3

Benvenuti al terzo appuntamento con “Where are they now?” l'unica rubrica che ti nasconde un bambino morto nel portabagagli della tua auto e avvisa l'FBI se ti dimentichi di leggerla. Ospite di oggi l'icona per eccellenza dei videogames: Pac-Man! (QUI la versione inglese)


Pac-Man, un benvenuto da tutti i lettori del Prancing Laggard Pub.

E tu chi cazzo sei? E che diavolo ci fai a casa mia? Togli subito il culo dalla mia proprietà!

Ehm...Sono qui per l'intervista, ricordi? Sono Silvio Di Giorgio...

Ah, già...il mangiaspaghetti...però vediamo di fare in fretta che tra mezzora ho una partita a squash con il Dalai Lama e se faccio tardi diventa una bestia: non lo conosci...

Sei l'icona del business, come ci si sente ad essere l'Hulk Hogan dei videogiochi?

Ehi, piano con le parole, mangiaspaghetti! Tieni a freno la lingua o te la taglio e la do da mangiare a Pluto. E' vero che anche io sono salito in cima buttando giù pillole, ma le mie non servivano a gonfiarmi i muscoli.

Scusami...Puoi raccontarci come hai iniziato?

Da ragazzino mettevo in bocca tutto quello che trovavo sottomano. Mangiavo di tutto e senza mettere su un chilo. Una disfunzione del metabolismo o qualcosa del genere. Un giorno stavo mangiando il 13 panino in un bar di Tokyo quando sento un tizio che sghignazzando dice all'amico “Quel moccioso fa al caso mio...” Gli ho squarciato le gomme dell'auto prima che avesse finito la frase.

Cosa c'entra con il tuo esordio?

Quello sfigato era Tohru Iwatani, un programmatore che aveva avuto l'idea per un videogame. Un vero coglione. Pensa che l'idea del protagonista gli era venuta guardando una fetta di pizza. Ma ti rendi conto? Quando mi ha visto ha capito che ero io. A proposito..ma tu chi cazzo sei?

Pac-Man...l'intervista per il Prancing Laggard Pub...

Ah già, il mangia spaghetti...Ma proprio un italiano dovevano mandarmi? Gente normale non ne avete in redazione? Dicevo...Mi ha detto che potevo sfruttare la mia fame per fare un mucchio di quattrini, sarei diventato una stella mondiale e avrei avuto più donne di John Holmes.

Tohru aveva ragione. Un successo mondiale con centinaia di cloni negli anni a seguire...

Nessuno avrebbe scommesso un soldo, invece abbiamo fatto il botto. Nel giro di poche settimane sono diventato più famoso di Gesù.

Poco dopo hai conosciuto la tua prima moglie, Ms. Pac-Man.

Mi sono sposato giovanissimo, ero un vero idiota. L'ho conosciuta in un bar di...boh, non mi ricordo...l'unica cosa certa è che 24 ore dopo eravamo a Las Vegas completamente sbronzi, vestiti da indiani Navajo: le avevo infilato un brillante al dito. Akabei mi prende per il culo ogni volta che può.

Ecco, Akabei...Qual era il tuo rapporto con i fantasmi del videogame?

Ah, una vera bellezza. Fino al giorno in cui ho sposato quella baldracca.

Perché, cosa è successo?

Cosa è successo? Per l'amor di Dio...L'ho trovata a letto con tutti e quattro! Una gangbang in piena regola, non hai idea di cosa le stavano facendo. Ho preso il fucile e ho aperto il fuoco. Quella checca di giudice non ha voluto sentire ragioni...Mi hanno tirato fuori con una cauzione così alta che quando la scorsa settimana l'ho raccontato a Charlie Sheen mi ha fatto i complimenti.

Però in seguito al divorzio hai aiutato tua moglie a fare carriera nel tuo stesso settore

Sei proprio un idiota. Ma certo, che dovevo fare? Quella vacca mi ha agguantato i gioielli di famiglia e me li ha stretti per bene: mi ha detto “O mi fai essere la protagonista del prossimo gioco o ti lascio in mutande”.

Il suo gioco però è stato un buon successo. Gli appassionati lo hanno persino giudicato migliore del tuo.

Stai cercando rogna? Vuoi che ti apra in due quella testa vuota? Continua a dire cazzate e ti faccio uscire in barella. Deve durare ancora molto questa farsa?

Ehm...ancora qualche domanda e abbiamo finito...Di cosa ti occupi ora?

Sono occupato a spendere i soldi del copyright. La cosa più faticosa che faccio durante il giorno è togliermi di dosso le modelle quando ho finito di spupazzarmele per bene. Posso vivere di rendita fino all'ultimo dei miei giorni senza muovere un dito.

Cosa ne pensi dei videogiochi di oggi? Te ne piace qualcuno in particolare?

Ai miei tempi serviva una sceneggiatura cazzuta, non avevamo a disposizione la tecnologia di oggi. Niente effetti speciali, niente vagonate di soldi per finanziare il progetto...Dovevi spremerti le meningi e tirare fuori un'idea geniale. Però anche oggi ci sono bei giochi. Grand Thef Auto IV è il mio preferito: Niko Bellic è un po' una mammoletta ogni tanto, ma mi riconosco parecchio nel suo modo di fare. Ha stile.

Un'ultima domanda...

Chiudi la bocca...La vedi questa? E' carica. Io sono Elvis e tu sei il mio televisore. E il programma che sto vedendo non mi piace...non so se capisci quello che voglio dire...

...Perfettamente... ora tolgo il disturbo...

Conto fino a tre e poi apro il fuoco...uno...TRE! (Bang!) Che idiota...ora mi tocca pulire il tappeto, cazzo!





11 giugno 2012

Compriamoci l'Europeo!

Dal mio blog sul Fatto Quotidiano

L'Italia ha un cappio al collo, ma Napolitano ci rassicura tutti: se vinceremo gli europei sarà un bene per tutto il Paese. Fino al giorno prima non avevo idea che correre in mutande dietro ad una palla potesse giovare all'economia disastrata di una nazione, ma se a dirlo è il Presidente devo crederci. Poi ha anche gli occhiali, quindi è uno che ha studiato.L'ho visto Napolitano come cantava l'inno: aveva l'entusiasmo di un esattore di Equitalia che chiede il fallimento di una salumeria per un debito di 52 euro; ci ha messo tutta quella foga perché sapeva che sul campo l'Italia stava per giocarsi l'unico modo possibile di ridurre lo spread e non fare la fine della Grecia. Quando Di Natale ha segnato, il PIL si è impennato arrivando a toccare i livelli del '59. Nei minuti successivi le buste paga erano di nuovo gonfie come gli zigomi di Carla Bruni, 155 cassaintegrati hanno riavuto il posto di lavoro e la disoccupazione era solo un lontano ricordo: era limitata solo agli ex del Grande Fratello. Poi il pareggio di Fabregas ha riportato tutto come all'inizio della partita: disoccupazione alle stelle, cassaintegrati e tutto il resto. Ma io dico: se vincere qualche partita può aiutare un intero paese a risollevarsi, io trovo giusto che per raggiungere questo obiettivo venga usato ogni mezzo, anche se illecito. Compriamoci le partite. Finora è stato fatto a livello nazionale per il profitto di pochi, adesso facciamolo a livello internazionale per il profitto di tutti! Spero che qualcuno si stia già dando da fare, magari se Balotelli smetterà di pensare alla Fico non ne avremo bisogno, ma perché arrivare impreparati? Perché non ci abbiamo pensato prima? Perché non abbiamo convocato Doni e Signori, atleti che nonostante l'età avrebbero potuto fare la differenza vista la loro esperienza?Coinvolgiamo le forze sane del Paese, tassiamo i conti correnti se necessario, ma mettiamo insieme i soldi per comprarci la vittoria!

(Nella foto: Balotelli ha trascorso gli ultimi mesi con questa qui: ancora c'è qualcuno che non ha capito come mai sia arrivato spompato in area di rigore?)

6 giugno 2012

Che fine hanno fatto? #2

Secondo appuntamento con il Prancing Laggard Pub. Clicca il prossimo link per leggere la versione originale americana.

Dopo il primo appuntamento con Tom Tom (a cui facciamo i nostri auguri ora che è di nuovo ospite al centro Betty Ford) , incontriamo oggi una vera leggenda dei videogames, l'icona femminile per eccellenza: l'unica e sola Lara Croft!





Lara, è un onore averti qui con noi

Grazie, è sempre un piacere per me parlare di me stessa.

Come ci si sente ad essere un sex symbol?

Sai, a volte le tette mi pesano, la gravità non è uno scherzo, ma non ti nascondo che non mi dispiace avere tutti quegli occhi addosso...non mi pento di aver fatto ricorso alla chirurgia per avere questi meloni.

Scusami, non ho sentito la tua risposta: ero ipnotizzato dalle tette

…....

Con il tuo fisico avresti potuto sfondare nel cinema, nelle sfilate...perché hai scelto i giochi?

Niente di premeditato, è stato un caso. All'epoca facevo la cameriera, Toby Gard si è seduto al tavolino, ha ordinato un drink e mi ha lasciato un biglietto da visita dicendo che gli sembravo perfetta per un suo progetto. Pensavo che fosse la solita scusa per portarmi a letto e invece la mattina seguente, dopo essersi rimesso le mutande ha tirato fuori la sceneggiatura del primo Tomb Raider.

Ed è stato un successo pazzesco!

Un successo mondiale! Poi ci sono stati i sequel, gadget di ogni tipo e soldi a palate!

La tua vita è cambiata?

Vuoi scherzare? Certo che è cambiata! Volevo imparare a suonare la chitarra? Affittavo Slash. Non riuscivo ad addormentarmi? Affittavo Saramago per farmi leggere una storia o Stephen Hawking per contare le pecore al mio posto.

Lara Croft non è il tuo vero nome...

Mi chiamo Laura Cruz, il nome mi è stato cambiato per attirare il pubblico americano.

Dopo il terzo episodio però la serie non è andata poi così bene...

Sai, i videogiocatori diventavano man mano sempre più esigenti e gli sceneggiatori sentivano il fiato sul collo. Non c'era più freschezza, il prodotto si stava logorando. E la concorrenza era spietata...Ma io restavo sempre una gran figa.

Da tempo si parla di un nuovo episodio che dovrebbe uscire nei prossimi mesi, ma c'è molto scetticismo intorno al progetto.

Non mi interessa, non ne farò parte: è un prequel con una giovane Lara. Una con le tettine, per intenderci. Quando non hai più nulla da dire ricorri ai prequel, lo fanno tutti.

Hai mai usato controfigure?

Mai, neanche una volta. Ho avuto più ossa rotte io che Elizabeth Taylor mariti.

Dai tuoi videogiochi sono stati tratti due film. Che mi dici dell'interpretazione della Jolie?

Angelina è una cara amica (le ho regalato due bambini per il suo ultimo compleanno) ma i film non mi sono piaciuti. Il secondo è così brutto che la copia originale è stata fatto brillare in alto mare.

Parliamo della tua vita privata. Sei sempre al centro del gossip...

E' il prezzo da pagare, fa parte del gioco. Ma naturalmente non sempre sono cose vere. Come quando hanno insinuato una storia d'amore con Giovanni Paolo II!

Incredibile...

Ti rendi conto? Come potevo stare con uno che veniva fotografato più di me?

Hai mai avuto storie con tuoi colleghi?

Con Winston Smith, il mio maggiordomo, ho avuto la relazione più lunga e soddisfacente. A letto faceva delle cose assurde e aveva delle dimensioni impressionanti: sono stata 3 anni in analisi dopo che mi ha mollato per mettersi con la Aniston. Poi ho avuto storie con Alek Kidd, Brian Basco, Moloch, Donkey Kong e Sagat.

Non hai mai pensato di lavorare in altri videogiochi?

Sono stata scelta per il ruolo di protagonista in Bayonetta, ma ho rifiutato quando ho saputo che la prima scelta era stata Madonna.

Il tuo lavoro ti ha permesso di girare il mondo, hai qualche aneddoto da raccontarci?

Durante le riprese in Italia ho conosciuto Silvio Berlusconi, eravamo a Venezia. Mi ha detto che mi avrebbe fatto fare carriera se fossi stata carina con lui e che mi avrebbe ricoperto di soldi. Gli piacevo così tanto che gli andavo bene anche se non ero minorenne

Wow, e tu cosa gli hai risposto?

Gli stanno ancora risistemando i denti.

Sei stata anche in Antartide...

Faceva così freddo! E' li che ho rotto a Berlusconi gli altri denti che non gli avevo fatto saltare a Venezia: è spuntato da dietro un igloo e ha cercato di tastarmi il culo.

Lara, quali sono i tuoi progetti per il futuro?

La politica. Voglio essere il primo presidente donna. Perché il Medio Oriente deve essere bombardato solo da presidenti maschi? George Bush non ha nemmeno combattuto in Vietnam e ha fatto un casino in giro per il mondo, cosa credete che potrei fare io con tutti i morti che ho seminato per strada? E' ora di mettere la mia esperienza al servizio dell'America!

Ti auguro di rivederti al tavolo dello Studio Ovale, allora!

E' quello che mi auguro. Finora le donne quel tavolo lo hanno visto solo da sotto, è ora che le cose cambino.

1 giugno 2012

Una parata sobria

Dal mio blog sul sito de "Il Fatto Quotidiano"

Nessun annullamento, Napolitano è stato chiaro: “Dobbiamo vincere il dolore, la Repubblica deve dare conferma della sua vitalità e dimostrare che riesce a sperperare denaro pubblico anche nei momenti di difficoltà. Tutti sanno farlo quando le cose vanno bene, ma solo uno Stato solido ne è capace quando i morti sono ancora caldi”. La cerimonia del 2 giugno sarà però un evento sobrio, all'insegna dell'austerity. Le frecce tricolori rilasceranno in cielo colori più economici. Niente bianco rosso e verde, ma solo un verde ufficio che rispecchia anche più efficacemente la situazione economica del Paese. Secondo indiscrezioni, al posto dell'esercito italiano marcerà l'esercito cinese, che offre un maggior numero di passi ad un costo decisamente inferiore. E poi i bambini indossano divise più piccole, con meno stoffa. Solidarietà alle famiglie colpite è stata espressa da parte del Santo Padre, ma solo dopo il sacrificio di otto agnelli vergini come ringraziamento agli dei: giusto un cataclisma poteva far passare in secondo piano gli scandali del Vaticano. Invece di spendere inutilmente denaro pubblico per mettere in sicurezza un territorio più instabile della panchina del Palermo, lo Stato stanzierà circa 16 miliardi di euro per acquistare degli F-35, efficacissimi nella lotta ai terremoti. In Giappone ci sono scosse di magnitudo e frequenza maggiore rispetto all'Italia, ma i danni sono praticamente inesistenti poiché i loro soldi statali sono stati destinati fin da subito allo sviluppo e all'applicazione di tecnologie antisismiche. Loro non credono nell'efficacia antisismica degli aerei da guerra. La verità è che sappiamo solo criticare. E poi il terremoto ha già fatto saltare Italia-Lussemburgo, vogliamo dargli vinta pure questa? Va infine registrato lo sgomento e l'incredulità della Fornero alla notizia degli otto operai morti mentre lavoravano: “Ma come, otto operai avevano ancora un lavoro?”

29 maggio 2012

Che fine hanno fatto? #1

Per tutti quelli che, come me, non sanno una parola d'inglese ecco la versione italica del mio esordio americano sul sito umoristico "The Prancing Laggard Pub". La rubrica si intitola "Dove sono finiti, adesso?" dove mi esibisco in una serie di interviste ai protagonisti dei videogames. Prima puntata in compagnia del MITICO Tom Tom, alias WONDER BOY!




Pigiando questo link vi imbatterete nella versione inglese




Inauguriamo lo spazio di “Where Are They Now?” intervistando un enfant prodige degli anni '80, un ragazzino che all'epoca ha guadagnato più copertine delle tette di Pamela Anderson e ucciso più animali dei produttori di Luck

Ciao Tom Tom, grazie di aver accettato questo incontro.
Grazie a te, Silvio.

Ho giocato pomeriggi interi con le tue avventure, è una grande emozione poterti parlare di persona. Dimmi, com'è la vita di una star dei videogames?
E' tutto più grande di te. Sei catapultato in un mondo pieno di colori, di luci...Ti senti come uno dei Led Zeppelin dopo un acido. Hai tutti gli occhi puntati addosso, lo stress è tanto, ma è il prezzo che si paga per la fama, no?

Hai esordito nel 1986 con Wonder Boy in cui lavoravi con la tua amica Tanya.
Sì, avevamo 4 anni. Andavamo sul set col pannolino...

Come hai iniziato?
Sai, da piccolo volevo fare il politico. Poi crescendo ho cambiato idea e mi immaginavo a fare qualcosa di più etico: il rapinatore di banche. Non mi passava per la testa lavorare in questo business. Poi un giorno mia madre ha visto questo annuncio in tv in cui si cercava un bambino biondo con gli occhi azzurri per girare un videogame e mi ci ha portato. Sono stato scelto e il resto è storia.

Hai guadagnato un mucchio di soldi...
Silvio, questo è il primo mito da sfatare...Ero minorenne, non potevo intascare i soldi del contratto: erano amministrati dai miei genitori. Prima dei 21 anni dovevo arrangiarmi con la paghetta settimanale e i regali di Michael Jackson.

Com'era la tua giornata?
Senza orari. Dovevi sempre essere pronto a darti una mossa ogni volta che un tizio infilava una monetina...credimi, alla lunga è stressante. E quando eri finalmente morto dovevi aspettare altri 10 secondi per dare al giocatore la possibilità di mettere altri soldi. Snervante.

Non è stato tutto rose e fiori, mi pare di capire.
Tutto andava bene, ma solo in apparenza. I miei genitori hanno iniziato a litigare per la gestione del mio patrimonio e io ne risentivo nel mio lavoro. Col tempo sono diventato meno dinamico, più prevedibile. Gli sceneggiatori hanno cercato di cambiarmi il look per darmi una rinfrescata ma non funzionava. Poi nell'ultimo episodio della serie sono stato persino sostituito da una ragazzina.

La serie Wonder Boy vanta 6 episodi, se non sbaglio.
Sì, in tutto la serie ha registrato 6 episodi e con gli ultimi due si è cercato di raschiare il barile. Nel quinto mi hanno affiancato dei compagni di viaggio, ma il prodotto ormai era logoro. Poi nel sesto è arrivata quella tizia e abbiamo chiuso baracca.

I produttori non hanno aiutato i giocatori con la scelta dei titoli.
Molti giocatori si sono disaffezionati per la confusione dei nomi: in Europa e in America ne aveva uno, in Giappone un altro...errori di marketing grossolani, insomma.

Tocchiamo un tasto dolente, l'alcool.
Non me ne vergogno, adesso sono pulito. Sono stato un alcolista per diversi anni. Tutto è iniziato con il secondo episodio (Wonder Boy in Monster Land). Mentre nel primo gioco la mia energia veniva ricaricata con frutta e verdura, nel secondo gli sceneggiatori hanno pensato di rendere più vivace la cosa..

E hanno inserito i bar in cui potevi comprare alcolici...
Già. Per ricaricarmi dovevo entrare nei bar e ordinare vino, birra...un sorso oggi, uno domani e sono entrato nel tunnel. Poi con tutto il peso di quelle armature addosso e con lo stress dei mostri di fine livello ne avevo bisogno sempre di più. Ho iniziato a bere anche fuori dal lavoro.

Quanti anni è durata la tua dipendenza?
Sono 5 anni che non bevo un goccio. Ricordo le serate assurde trascorse con Ozzy Osbourne...lasciamo perdere! (ride)

Perché non sei più nel business?
Perché la mia faccia non funziona più. Quando sei carino tutti ti vogliono, ma quando inizi a crescere e il tuo bel musino perde l'innocenza sei solo da buttare via. O sei bravo davvero o fai la fine di Macaulay Culkin.

Di cosa ti occupi, adesso?
Sono una guardia giurata. Il lavoro me lo ha procurato Gary Coleman qualche anno fa. Lui è uno dei pochi che mi ha capito, d'altronde c'era passato anche lui prima di me.

Sei ancora in contatto con altre stelle dei videogames?
Sono spariti tutti. Se non sei come loro non ti vogliono. L'unico che non mi ha scaricato quando ho iniziato ad avere guai è stato Shinobi. Ci vediamo spesso, usciamo a fare un po' di casino e ricordiamo i bei vecchi andati. Lui ha cambiato sesso e si fa chiamare Sharon. Ma è sempre forte!

Vuoi dare un consiglio ai giovani che vogliono intraprendere la carriera dei videogames?
Certo. Ragazzi, state in campana. Non fatevi ingannare dai guadagni facili...pensate a studiare e a costruire un futuro solido se non volete fare la fine di Jeb Bush. E state lontani dall'alcol!

Buona fortuna, Tom Tom!
Grazie. Abbiamo finito? Hai spento il registratore? Non avresti qualche monetina per un bicchierino?


Non perdete la seconda puntata...;)

17 maggio 2012

La Santanché nuovo leader del Pdl

Dal mio blog sul sito de Il Fatto Quotidiano.


Accolgo con entusiasmo la notizia della possibile candidatura di Daniela Santanché a leader del Pdl. L'Italia ne ha bisogno per riguadagnare prestigio nel mondo: Berlusconi ha fallito a livello internazionale. O, per lo meno, non ha fatto tutto quello che avrebbe potuto fare.

E' vero che adesso siamo derisi da tutto l'emisfero occidentale, siamo stati citati in 30 Rock , da David Letterman e da decine di satirici di tutto il pianeta (probabilmente anche dai venusiani, ma questo lo sanno solo la Cia e Tom Cruise) ma siamo stati snobbati dal fondamentalismo islamico e se il fondamentalismo islamico non ti fa saltare in aria un paio di vagoni della metro vuol dire che non conti un cazzo.

Perché Berlusconi non ha mai fatto battute su Allah o su Maometto? Di sicuro non per un improvviso eccesso di pudore (vedi quella sui lager e sui desaparecidos), ma allora perché ha taciuto? Eppure gli spunti non mancavano, come ha fatto notare la stessa Santanché e prima di lei un'altra moderata, Oriana Fallaci.

Le metropolitane di Madrid e Londra sono state visitate dai kamikaze, perché quella di Roma no? L'unica risposta possibile è che Berlusconi abbia volutamente evitato l'argomento perché all'epoca la metro non era presentabile. Muri fatiscenti, cantieri aperti da millenni, allagamenti dopo poche ore di pioggia...che figura ci avremmo fatto?

Ma adesso è arrivato il momento giusto. Non che la situazione della metro sia migliorata, è solo che ora abbiamo finalmente capito che non migliorerà mai. Quindi cosa aspettiamo?
La Santanché potrebbe aiutarci a riprenderci quel prestigio internazionale che ci spetta di diritto attirando in Italia i kamikaze che finora hanno preferito farsi esplodere altrove.

Purtroppo Bin Laden non c'è più e forse siamo fuori tempo massimo, ma confidiamo nelle capacità dialettiche della Santanché: se l'Islam non tira più come qualche anno fa, lei sarà comunque in grado di trovare un nuovo nemico, dotato magari del nucleare, ed insultarlo come solo una vera signora sa fare.


20 aprile 2012

Gesù replica a Formigoni

Dal mio blog sul sito de "Il Fatto Quotidiano"

Figliolo,
Non è mia abitudine replicare tramite la stampa, ma la frase del Presidente Formigoni ("Anche Gesù ha sbagliato a scegliersi uno dei collaboratori, non pensiamo di essere impeccabili") impone uno strappo alla regola.

Ero in camerino, mancavano pochi minuti alla mia apparizione ad una carmelitana messicana, quando sul mio profilo Twitter è apparso quel messaggio. Non me la sentivo più di andare in scena: ero così seccato che al mio posto ho mandato Padre Pio.

Ho già i miei bei problemi a tenere a bada quel tizio dalle scarpe rosse che dice di parlare in mio nome nonostante non abbia letto neanche un bignami del Vangelo: non mi servono altre seccature.

Chiariamo subito. Giuda è stato volutamente scelto, non si è trattato di un errore. La sceneggiatura prevedeva che qualcuno mi tradisse e poiché all'epoca non c'era un De Gregorio o un Mastella a portata di mano abbiamo indetto una durissima selezione vinta meritatamente da Giuda. Parlare di errore equivale a non riconoscere la professionalità di un traditore serio e preparato.

Per ascendere al Padre ho sborsato tutto di tasca mia, nessun finanziatore generoso, mentre la provenienza dei biglietti dei viaggi aerei di Formigoni è ancora da verificare. Per non parlare di quelli via mare: io in super economy a piedi, lui in yacht super accessoriati.

E la coerenza? Formigoni ha parlato di tagli e di sacrifici in mezzo a barche di lusso. Quando io invitavo a porgere l'altra guancia non lo facevo mica mentre prendevo a calci in culo Caifa!

Che dire poi dell'abbigliamento? Se mi fossi vestito come lui mi avrebbero crocifisso molto prima. Le sue camicie non le avrei usate nemmeno come sudario. Questione di stile.

Spero che questa lettera abbia chiarito una volta per tutte l'inopportunità del riferimento alla mia persona. Approfitto della presente per prendere le distanze dall'Opus Dei.

Cordiali Saluti
Gesù “Cristo” da Nazareth

12 aprile 2012

La lettera di Renzo Bossi

Dal mio blog sul sito de "Il Fatto Quotidiano"

Amici padani,

Dopo una tormentata riflessione ho deciso, da solo e senza che qui ci sia nessuno alle mie spalle a sillabare parola per parola, di dimettermi da consigliere regionale della Lombardia. Sono sereno e ho piena fiducia nella magistratura italiana: tempi biblici nei processi e un occhio chiuso per i potenti. Mi dimetto senza essere indagato (per quello c'è tempo, sono giovane e ho ancora tanti reati davanti a me), a differenza di molti miei colleghi consiglieri: nel Pirellone ci sono così tanti indagati che sembra un consiglio regionale. Ma me ne vado senza rimpianti. Tanto ormai nel consiglio regionale mi annoiavo. Lo avevo detto anche a mio papà: “Papà, le riunioni del consiglio sono noiosissime: la Minetti ha capito che metto sempre l'incrociatore su B5 e mi affonda tutte le navi in meno di cinque minuti”. Lui mi aveva detto di resistere, che era un posto che dovevo tenermi stretto perché stavano per arrivare tempi duri per i raccomandati padani: Alemanno ha finito le poltrone del Lazio su cui piazzare i parenti e sta già prendendo informazioni sugli uffici pubblici della Lombardia per sistemare otto zie di sua cognata. Mio padre. Non faccio mistero di come il cognome che porto mi ha aiutato. Ma mi ha anche gettato in prima linea e costretto a guadagnare 10mila euro al mese senza alcun merito o sforzo. Pure lui si è dimesso, e anche se d'ora in avanti potrà pulirsi il culo col Tricolore non più da segretario ma da semplice militante, resta il modello da cui ho preso esempio, nella vita e in politica, cercando di mutuare nel quotidiano i valori con cui ci ha sempre cresciuti: analfabetismo, razzismo e opportunismo. Chiedo solo ai 13mila padani che mi hanno votato di continuare a credere in me, promettendo, in cambio, di continuare a pensare solo ai cazzi miei.

Renzo Bossi

10 aprile 2012

E' un calcio malato!

Dal mio blog sui sito de Il Fatto Quotidiano

Il mondo del calcio è sotto shock per i recenti sviluppi dell'inchiesta sul calcio scommesse. Secondo le ultime rivelazioni, nel campionato di serie A dello scorso anno potrebbero essere ben 4 le partite concluse regolarmente senza alcuna combine. In diverse intercettazioni telefoniche ora al vaglio degli inquirenti, alcuni giocatori farebbero riferimento a partite del girone di ritorno commentandole esclusivamente da un punto di vista tecnico senza usare nomi in codice né alludendo a denaro. Le ipotesi di reato sono di associazione a delinquere finalizzata all'onestà sportiva e intralcio al riciclaggio di denaro sporco. Le autorità sportive hanno promesso tempi brevi per identificare i responsabili di una notizia che, se confermata, potrebbe gettare ulteriore fango su uno sport che sta facendo di tutto per riguadagnare credibilità dopo che lo scorso dicembre il ct Prandelli aveva convocato in nazionale un giocatore del Gubbio come premio per aver rifiutato di vendere delle partite. I calciatori sono increduli: “Scendiamo in campo convinti che sia già tutto combinato, ci alleniamo duramente tutta la settimana per truccare al meglio gli incontri e sapere che qualche mela marcia tradisce la buona fede dei tifosi giocando onestamente qualche partita ci fa male, come atleti e come uomini”. Intanto, il clan degli zingari ha diramato un comunicato stampa in cui afferma che si costituirà come parte offesa per tutelare la sua immagine. Fortunatamente, a rasserenare gli animi, è giunta la notizia dell'arresto di Andrea Masiello che avrebbe ammesso di aver venduto il derby Bari-Lecce per 300 mila euro. I tifosi veri, quelli che ogni domenica fanno centinaia di chilometri per minacciare i propri calciatori se non vendono le partite, hanno appreso la notizia con fiducia, sperando che anche le restanti partite sotto inchiesta risultino truccate.

26 marzo 2012

Moro e 1 , e 2, e 3. Aggiudicato!

Dal mio blog sul sito de Il Fatto Quotidiano.

Quando le idee regalo scarseggiano, la Bolaffi corre in tuo aiuto con una serie di proposte dal gusto raffinato. Il 27 marzo saranno messi all'asta 17 volantini delle Brigate Rosse tra cui spicca il documento del 15 aprile '78 in cui viene ufficializzata la condanna a morte di Aldo Moro. Ideale da appendere in soggiorno accanto alle foto dei vostri bambini, il volantino della condanna a morte valorizza qualunque mobilio grazie alla spigliatezza del testo e alla freschezza grafica della stella a cinque punte. La presenza sul foglio della prestigiosa firma nostrana “Brigate Rosse” ne certifica la provenienza made in italy, anche se a tutt'oggi non è ancora chiaro se il merito dell'intera operazione debba essere condiviso con partnership straniere. Una volta aggiudicato, il volantino sarà fatto ritrovare al fortunato vincitore tramite una telefonata anonima, in un luogo rigorosamente pubblico. Chi acquisterà l'intero pacchetto comprendente i 17 documenti sarà omaggiato con un esclusivo depistaggio inedito griffato Francesco Cossiga. Vista la difficoltà di mettere le mani su questo prestigioso cimelio, i bene informati riferiscono come alcuni potenziali acquirenti stiano cercando la mediazione della Banda della Magliana per accaparrarsi l'oggetto. La base d'asta è di 1500 euro, ma la Bolaffi è disposta a trattare. Sempre che la DC non si metta un'altra volta di traverso. E' mistero su chi abbia messo all'asta i documenti e su come ne sia giunto in possesso, ma ciò che ci interessa davvero è che non finiranno a marcire in un museo o in qualche fondazione, come sfortunatamente è accaduto per la Renault 4 che ha ospitato il cadavere dello statista. Intervistato a proposito dell'asta, Giulio Andreotti è caduto dalle nuvole: “Ma davvero? No, non ne sapevo nulla...Hanno rapito Aldo Moro??”

(Nella foto, Aldo Moro posa per il catalogo Bolaffi)

19 marzo 2012

Via la Divina Commedia dalle scuole

Dal Misfatto del 18 marzo

Razzismo verso l'Islam, luoghi comuni e stereotipi, frasi volgari, discriminazione verso le minoranze. Quando ha sentito questo elenco, Borghezio credeva che stessero snocciolando i requisiti richiesti per frequentare un master della Lega. Poi gli hanno spiegato che si trattava delle accuse rivolte da un gruppo di studiosi, il Gherush92, alla Divina Commedia. Ed è in quel momento che ha capito di aver finalmente trovato un buon motivo per imparare a leggere. Secondo il Gherush92, il capolavoro della letteratura italiana è così pericoloso che meriterebbe lo stesso destino della Gelmini: essere tenuto il più lontano possibile dagli studenti. Dalle accuse si deduce come Dante Alighieri fosse la Daniela Santanché del 1300. Forse con meno silicone, con meno quote del Billionaire, ma con le stesse idee medioevali. Non avendo un salotto di Vespa dove esporre le sue teorie, Dante pensò bene di convogliare tutte le sue idee razziste in un libro. I passaggi incriminati sono tanti, ma sono soprattutto quelli contro le altre confessioni religiose e gli omosessuali ad aver fatto storcere il naso al Gherush92: “Passaggi così violenti che per un attimo ci è sembrato di leggere il Vecchio Testamento”. In difesa di Dante si potrebbe argomentare che non pensasse davvero quello che scriveva, ma che seguisse l'esempio di Povia: trattare testi spinosi a prescindere dalle proprie convinzioni per guadagnare posti nelle hit parade. Ma poi uno si ferma a riflettere e pensa che Dante non ha bisogno di essere difeso da accuse così ridicole. Ad ogni modo, Roberto Benigni non l'ha presa bene: se la Divina Commedia dovesse perdere punti sarebbe costretto a cambiare registro: dovrebbe tornare a far ridere e non è affatto facile riprendere un mestiere abbandonato decenni fa.

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12 marzo 2012

Gesù era ermafrodita?

Secondo la teologa inglese Susan Cornwell, Gesù avrebbe potuto avere sia organi sessuali maschili che femminili, nascondendo la femminilità nelle parti intime nonostante un'esteriorità chiaramente maschile. Un'ipotesi che non si può escludere: il corpo non c'è e non si può esaminare. Teoria che vale anche per Bin Laden: nascondeva un clitoride sotto quella folta barba da macho? E' quello che sta cercando di capire la Cia nel Maryland. Ad ogni modo, le teorie della Cornwell sulla sessualità di Cristo ci spingono verso questa domanda: per quale motivo Gesù non ha voluto far ritrovare il suo corpo? Cosa voleva nasconderci? Era davvero ermafrodita come non esclude la Cornwell? Oppure è sparito perché non voleva farci vedere un tatuaggio imbarazzante, conseguenza magari di qualche serata allegra nei pub della Galilea in compagnia degli apostoli? Oppure i segni sul braccio, frutto della ricerca di un paradiso artificiale nella migliore tradizione degli hippie? Gesù si bucava perché non credeva in Dio? Oppure perché sapeva di dover morire anche per gente come Giovanardi? Non lo sapremo mai, però e' curioso notare come esistano strane analogie tra Gesù e Mike Bongiorno: tutti e due hanno subìto torture indicibili prima della morte (flagellazione e crocifissione per il primo, una conduzione con Antonella Elia il secondo) e tutti e due sono spariti dopo la sepoltura. Le famiglie di entrambi si sono date da fare per recuperare la salma del loro congiunto, ma solo quella di Mike è stata ritrovata, confusa tra gli spettatori di Forum. E' vero che Giuseppe e Maria non potevano permettersi appelli e ospitate a Mediaset, ma che fine ha fatto il corpo di Cristo? E soprattutto, è attendibile la confessione di Michele Misseri?

(Nella foto Gesù ha appena realizzato di essere morto anche per Giovanardi)



5 marzo 2012

Blitz della Finanza in Vaticano

Dal mio blog sul sito de "Il Fatto Quotidiano"

Andare ad abitare sopra un bowling può diventare una prospettiva di vita auspicabile se a trenta metri dalla tua camera da letto opera la più rumorosa tra le attività commerciali: la chiesa cattolica. In questa sede non voglio pontificare sulla qualità del prodotto che questo esercizio commerciale cerca di piazzare a sprovveduti acquirenti, perché quando si fa shopping ognuno si regola in base al proprio portafoglio e alle proprie esigenze, ma le modalità con cui la chiesa cattolica si fa pubblicità è da criminali. Il Vaticano non ti molesta telefonandoti a casa come fanno tutte le multinazionali che cercano di appiopparti un prodotto perché il telefono puoi ignorarlo o puoi sbatterglielo in faccia dopo cinque secondi. La chiesa cattolica lo sa e ha capito cosa fare: usa le campane. Non esiste mezzo più subdolo. Le campane vengono a prenderti direttamente a casa tua e non c'è verso di farle stare zitte: smettono solo quando dicono loro. Ma non è disturbo della quiete pubblica? Perché nessuno li ha mai querelati? Se io iniziassi a scampanare ogni mezzora dalla mia finestra mi ritroverei sotto casa un'ambulanza, i vigili e una troupe di Studio Aperto.
Ma voglio andare oltre. Perché le chiese possono usare le campane e gli altri tipi di esercizi commerciali no? E' una discriminazione bella e buona verso tutti gli altri negozi. Ci sono forse dei sexy shop che suonano campane a tutta forza ogni volta che arrivano in negozio le novità porno? No, eppure sarebbe utile saperlo così non si rischierebbe di arrivare in ritardo e non trovare più l'ultimo modello deluxe del Vibro Anal 200.
Cosa fa l'Antitrust, dorme? E' chiaro che le chiese godono di protezioni politiche molto in alto, forse persino più in alto di Maria De Filippi. Come spiegare altrimenti queste reiterate irregolarità nelle più elementari norme di concorrenza commerciale? Magari c'è di mezzo la malavita, chi può dirlo. E' un caso che il loro amministratore delegato abbia le dita inanellate come Mario Merola ne “Il Mammasantissima” e abiti a S. Pietro in una villa chiaramente ispirata a quella di Tony Montana?
Concludo con la cosa più irritante: in chiesa non ti rilasciano mai lo scontrino. Sono così arroganti che non hanno nemmeno i registratori di cassa! Invece di fare i blitz nei bar o nelle profumerie, la GDF dovrebbe stangare i preti. Lo avete mai visto un prete rilasciare una ricevuta?


(Il curato di Brescello dichiara di non poter rilasciare scontrini fiscali a causa del dolore che gli provocano le sue stimmate invisibili. Nella foto il parroco mostra le stimmate alla stampa)



27 febbraio 2012

Il Pronto Soccorso a Roma? Mica tanto pronto...

Dal mio blog sul sito de Il Fatto Quotidiano

Nei Pronto Soccorso romani è il caos: pazienti rianimati a terra, altri parcheggiati giorni e giorni nelle sale d'attesa prima del ricovero. E' uno scandalo! Romani, dovete vergognarvi!
La Polverini ha dato l'ok per i tagli alla sanità? E allora cosa diavolo continuate a farvi male, dico io! Tu, vecchia, lo sai benissimo che con la cera sul pavimento rischi di scivolare e di romperti un'anca. Ma no, devi per forza mettere la cera così quando la signora Cecconi viene a chiederti il Gerovital vede brillare tutto e si mangia il fegato dall'invidia. Va bene, padronissima di romperti l'anca! Ma poi aggiustatela da sola! Pinze, nastro adesivo, un po' di kuki alluminio e amen. Ore e ore a guardare Art Attack con i nipotini dovrà pur averti insegnato qualcosa!
E tu, automobilista dei miei stivali, lo sai benissimo che una volta in macchina puoi imbatterti in un pirata della strada che ti viene addosso ubriaco contro mano a 120 Km/h. Ma no, devi per forza prendere la macchina perché fuori piove e i bambini non può andarli a prendere la nonna a piedi. Certo che la nonna non può andare! Non può andare perché la stronza ha voluto passare la cera in salotto per far rosicare quella mummia della Cecconi e si è rotta l'anca! E ora siete tutti e due col culo a terra nella sala d'attesa del pronto soccorso ad aspettare che qualcuno vi aggiusti e vi infili in qualche corsia. Bastava pensarci prima!
Volete continuare a farvi male? É un vostro sacrosanto diritto che presto sarà anche sancito dalla Costituzione nel nuovo articolo 18 (al posto del vecchio art. 18, tanto ormai per il lavoro non serve più), ma fatelo dove non date fastidio. Che poi gli onorevoli fanno i blitz a sorpresa e sembra che il Lazio sia guidato da un'amministrazione che taglia e taglia senza mettere in conto le conseguenze.
Uscite dalla mentalità da Grande Raccordo Anulare e andate a farvi incerottare la bua in Toscana, o se volete fare le cose proprio per bene andate in Svizzera o a Cuba. E' ora di assumervi le vostre responsabilità, non infangate sempre il buon nome delle amministrazioni locali.
Aggiungiamo poi il danno morale inferto ad alcuni medici da alcuni pazienti che muoiono da soli, senza che i primi siano riusciti ad infliggere ai secondi il colpo letale perché distratti da altre emergenze. Anni e anni di esami comprati buttati al vento senza poter mandare al campo santo un paziente come meriterebbero.
Romano, pensaci bene la prossima volta che ti viene voglia di farti venire un infarto.
(Nella foto due pazienti ingannano il tempo in sala d'aspetto)

20 febbraio 2012

Neve sulla Mirafiori di Cheope

Secondo un'antica leggenda, la prima nevicata della storia si deve ad uno schiavo egizio che cercava sollievo nelle dure giornate di lavoro alla Mirafiori di Cheope. Lo schiavo era solito spruzzarsi sul viso le gocce d'acqua che usava nascondere sotto terra ogni volta che il Nilo straripava: in quelle occasioni, infatti, aveva possibilità di muoversi con più libertà perché i suoi aguzzini erano occupati a rincorrere con robuste mazze ferrate gli inviati di Studio Aperto accorsi sul posto a porre domande ridicole sull'esondazione. Nel tempo, per aumentare l'effetto refrigerante, lo schiavo iniziò a lanciare le gocce verso l'alto per illudersi che fosse pioggia. Il duro lavoro manuale ingrossava negli anni i muscoli delle sue braccia e quando raggiunse gli otto anni di età era ormai così forte da far arrivare le gocce fin sopra le nuvole. Persino più in alto degli studios degli spot della Lavazza. Un giorno di febbraio, invece delle solite gocce d'acqua, vide che dal cielo tornò indietro una palla soffice e fresca accompagnata da un biglietto: “Sono Dio, smettila di rompere il cazzo che mi stai bagnando la vetrinetta delle porcellane cinesi. Se hai caldo ti regalo la neve, ma non lanciare più le gocce in cielo o ti faccio morire e poi reincarnare in un chierichetto di una diocesi irlandese”. Non capendo la minaccia, ma terrorizzato dal fatto che Dio gli avesse risposto senza usare intermediari, il piccolo egizio rilanciò la palla in cielo con il seguente messaggio: “Ok, Budda: affare fatto!”
Dio fece finta di nulla e, raccolte le porcellane distrutte dalla palla che nel tragitto di ritorno si era ghiacciata, decise che avrebbe sì concesso agli uomini la neve, ma, per punirli di avergli fatto perdere la giornata a ramazzare i cocci, stabilì che avrebbe fatto nevicare solo durante l'inverno. E fu proprio dopo quel lancio che Dio decise che Suo Figlio si sarebbe fatto uomo e che sarebbe morto sulla croce. Così la prossima volta avrebbe riso di meno quando qualcuno avesse chiamato Suo Padre con un nome sbagliato tipo Budda. O Eric Clapton.
La prima neve della storia imbiancò così le Piramidi e gli operai furono costretti a ritirarsi nelle loro baracche mentre il capo cantiere già progettava di spostarsi nell'Europa dell'est, dove i lavoratori avrebbero fatto meno storie per un po' di colleghi morti congelati. Per aver rallentato i lavori, lo schiavo egizio fu tumulato vivo e messo sotto spirito in un barattolo di vetro per poi essere lanciato in aria da un suo collega che negli anni aveva maturato la stessa forza. Il barattolo superò le nuvole e si infranse proprio sulla testa di Dio che da quel momento iniziò a soffrire di pericolosi vuoti di memoria in cui dimentica di essere onnipotente e si ferma a guardare i guai della Terra come se spettasse a qualcun altro porvi rimedio.

2 febbraio 2012

Un terremoto amico del Governo

Dal mio blog sul sito de Il Fatto Quotidiano


I recenti terremoti nel nord Italia hanno riportato in prima pagina il progetto HAARP, un programma di ricerca di fisica della ionosfera utilizzato secondo alcuni anche per modificare il clima, causare terremoti e manipolare il pensiero delle persone non assuefatte al Tg1.

Secondo alcune teorie, sarebbero state proprio le onde HAARP a provocare i terremoti di questi giorni: sprigionate da antenne speciali sarebbero arrivate fino al soggiorno di Giuliano Ferrara spostandogli il tappeto da sotto i piedi: la caduta avrebbe provocato il sisma.

Niente di più falso. Per due motivi. Per prima cosa, il sisma di venerdi scorso è stato di magnitudo 5.4: il culo di Ferrara, impattando sulla crosta terrestre avrebbe provocato un sisma di magnitudo non inferiore a 8.2; e poi sappiamo tutti che non c'è forza al mondo capace di spostare qualcosa che si trovi sotto il peso di Giuliano Ferrara.

Ma a che scopo provocare i terremoti? Secondo i complottisti, per distogliere l'opinione pubblica da eventi imbarazzanti per il Governo come le dichiarazioni di Martone o il blocco dei tir. Il blocco dei mezzi pesanti, in particolare, ha creato disagi seri in tutta Italia: nei supermercati scarseggiavano i generi di prima necessità tanto che per qualche giorno i pensionati sono stati costretti a taccheggiare il cibo nei negozi online. Per non parlare del carburante. Ormai è diventato così prezioso che Scilipoti baratta i suoi voti in Parlamento contrattando al gallone.

Nonostante le manifestazioni ancora in corso, però, la circolazione autostradale è abbastanza scorrevole e le tratte vengono coperte dagli automobilisti nei tempi più o meno abituali: Firenze-Roma in meno di tre ore e Salerno-Reggio Calabria in meno di cinque giorni. Inutile precisare che i disagi maggiori hanno interessato il sud.

A causa della mancanza di carburante, persino una holding affermata come la mafia sta subendo perdite importanti: i dirigenti di Cosa Nostra sono costretti a recarsi ai summit con gli amministratori locali in skateboard, perdendo in prestigio e conseguentemente in potere contrattuale.

Un comunicato ufficiale di Cosa Nostra ha cercato di rassicurare i suoi azionisti: “Siamo convinti che il blocco si risolverà presto. Speriamo che in tempi brevi i nostri dirigenti possano mettere in garage i monopattini e riprendere di nuovo le loro consuete attività sui mezzi che hanno usato finora: le auto blu con il lampeggiante”.