16 gennaio 2008


L'universitario

Benedetto XVI,in seguito alle proteste degli ultimi giorni,rinuncia alla visita alla Sapienza di Roma.
Per la CEI,che ha diramato un comunicato durante le pause del festival della lapidazione di Montevarchi, il Papa è vittima di un’ondata di intolleranza guidata da menti antidemocratiche che rifuggono il dialogo e il confronto. Tremonti cita Voltaire, mentre al suo fianco Elio Vito cerca in tutti i modi di sembrare normale;Casini disdice una partita di strip poker a casa di Claudia Koll per urlare in Parlamento la sua rabbia contro i contestatori del Santo Padre; Berlusconi si vergogna di essere italiano e si dice sicuro del fatto che Ronaldo,Pato e Kakà possano convivere. Il giornalismo, salvo le solite poche voci libere, ha farneticato sull’episodio snocciolando termini catastrofici e apocalittici che non si udivano dai tempi della separazione di Al Bano e Romina. La verità, banale e lapalissiana, è che Benedetto XVI ha deciso spontaneamente di non recarsi in visita alla Sapienza non per problemi di ordine publico,ma perché sarebbe stato contestato a suon di pernacchie da una buona fetta di studenti. Un gesto scaltro il suo,da vero statista.
Evocata durante una seduta spiritica Oriana Fallaci ha chiesto di bombardare le mutande di Boselli.
In seguito all’episodio è in forse la partecipazione di monsignor Bagnasco alla prossima edizione dell’Isola dei Famosi.
Il cardinal Ruini ha deciso di non prendere più parte al tour con i Megadeth.
Il Papa non va più alla “Sapienza” di Roma, ma visiterà le aule dei corsi serali del CEPU di Brindisi.

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